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La prima serata

Sanremo, scoppia il caso Blanco: sfascia il palco e piovono fischi. Poi arrivano le scuse / IL VIDEO

Amadeus entra in tutta fretta sul palco e con il suo savoir faire prova a riportare la calma. Ma il pubblico non lo perdona. Il post su Instagram del cantante
Il testo scritto la notte scorsa da Blanco e dedicato all'Ariston
Il testo scritto la notte scorsa da Blanco e dedicato all'Ariston
Blanco non sente la sua voce e distrugge il palco dell'Ariston

E meno male che il pezzo si chiama "L'isola delle rose". Blanco spacca tutto. Ma stavolta non con la forza (indiscutibile) della sua musica. Sfascia il palco per problemi di audio e viene fischiato nell'incredulità generale. Il suo scoppio di rabbia è il caso della prima puntata del Festival di Sanremo ed esplode nella notte quando ritorna in scena per cantare il suo nuovo singolo. "L'isola delle rose", appunto. Il problema è che, a differenza della prima esibizione con Mahmood (la riproposizione del successo dell'anno scorso "Brividi") stavolta durante la performance il talento di Calvagese non riesce a sentire la sua voce in spia. E perde la calma (a dir poco).

La furia di Blanco sul palco dell'Ariston

Il suo sfogo è punk come neanche Sid Vicious nella sua versione di "My way". Inizia a prendere a calci i fiori, devasta la scenografia e salta addosso ai suoi sodali che provano a salvare l'esibizione (con la seconda voce-guida di Blanco registrata nella base che continua a sentirsi). Un quadro surreale.

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La platea dell'Ariston non ha dubbi: pollice verso. Amadeus entra in tutta fretta sul palco e con il suo savoir faire prova a riportare la calma, ma perfino lui fatica a ritrovare il bandolo della matassa. Tanto che nella concitazione chiama Blanco "Salmo". Il conduttore e direttore artistico del Festival prova a far spiegare Blanco per placare la contestazione, ma le sue giustificazioni ("Non mi sentivo la voce e mi volevo divertire") fanno imbufalire il pubblico ancora di più. Gianni Morandi sdrammatizza fingendo di spazzare il palcoscenico. "Era dai tempi di Bugo e Morgan che non mi capitava qualcosa del genere - scherza Amadeus -, Ma allora c'era Fiorello...". Che sul caso-Blanco interviene nell'anticipazione del DopoFestival, fra il serio e il faceto: "Non è che lo fai ricantare adesso?" Messaggio chiaro. Non ricanterà. Amadeus l'annuncia e qui sì, piovono applausi.

 

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Le scuse di Blanco

«Chiedo scusa alla città dei fiori». All'indomani dell’azione distruttiva, con gli addobbi floreali dell'Ariston devastati, Blanco si scusa con Sanremo con un post su Instagram.

«Non sono perfetto come mi volevi, Ariston - scrive il cantante - ma finalmente sono me stesso. Ti voglio bene con tutta la mia follia».

 

 

«Blanco è consapevole di aver fatto qualcosa che non avrebbe dovuto. Non ha chiesto di essere capito ma di essere perdonato», ha detto Amadeus. «Mi ha chiamato, era dispiaciutissimo e ha chiesto scusa». «A 19-20 anni capita di fare qualcosa che non vorresti fare. Accettiamo le sue scuse con serenità. Non è stata una gag andata male. Era previsto che dovesse dare un calcio alle rose - ha continuato il direttore artistico del Festival -. Poi ci sono stati problemi tecnici e ha scatenato la sua rabbia sui fiori. Ha sbagliato e lo sa per primo».

Gian Paolo Laffranchi

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