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Due secoli in una sola notte

Il Galà musicale ha riempito ancora una volta piazza degli Scacchi, magnifica location per i concerti. FOTO DUEPUNTIEVENTI Il maestro Diego Basso mentre dirige la maxi orchestra di 55 elementi
Il Galà musicale ha riempito ancora una volta piazza degli Scacchi, magnifica location per i concerti. FOTO DUEPUNTIEVENTI Il maestro Diego Basso mentre dirige la maxi orchestra di 55 elementi
Il Galà musicale ha riempito ancora una volta piazza degli Scacchi, magnifica location per i concerti. FOTO DUEPUNTIEVENTI Il maestro Diego Basso mentre dirige la maxi orchestra di 55 elementi
Il Galà musicale ha riempito ancora una volta piazza degli Scacchi, magnifica location per i concerti. FOTO DUEPUNTIEVENTI Il maestro Diego Basso mentre dirige la maxi orchestra di 55 elementi

Floriana Pigato MAROSTICA Un Gran Galà che attraversa due secoli per raccontare cos’è la musica in ogni sua epoca e in ogni suo ritmo. La bacchetta del maestro Diego Basso a dirigere l’Orchestra Ritmico Sinfonica Italiana ha animato sabato il Marostica Summer Festival con una serata, promossa da Assimarostica, che ha raccolto in piazza oltre 3 mila persone. Pubblico entusiasta. “Musica è” è il titolo dello spettacolo e del brano di apertura della scaletta, il successo di Eros Ramazzotti interpretato da Antonio Orler e dalla giovanissima voce di Federica Manfreda, nove anni, accompagnati dal coro Art Voice Academy (Claudia Ferronato, Marco Mengato, Sonia Fontana, Giacomo Malvestio, Barbara Lorenzato, Sara Robin, Giuseppe Lopizzo). Il viaggio nella storia della musica parte dal repertorio classico, perché, come dice il maestro Basso, “non si può essere direttori pop-rock se non si conosce la grande musica”. Così, apre la scaletta l’overtour “La forza del destino” di Giuseppe Verdi, seguito dall’intermezzo di “Cavalleria Rusticana” e, infine, l’aria “E lucevan le stelle” di Giacomo Puccini con il tenore Jacopo Pesiri. Dalla musica classica alla romanza, con la “Mattinata” di Ruggero Leoncavallo fino alla più famosa nuova romanza italiana, “Con te partirò” di Andrea Bocelli. Il ritmo accelera, poi, con il grande omaggio ai musical, da “West side story” con la famosissima “Maria” interpretata da Antonio Orler, per cinque anni in Germania nel cast del musical “Rocky”, a “Notre-Dame de Paris” e la sua “Le Cattedrali” cantata dalla potente voce di Vittorio Netuccio, per chiudere con “Il fantasma dell’opera” con Antonio Orler e la soprano Fabiana Visentin. In un crescendo di energia, la scaletta saluta il jazz con i virtuosismi vocali di Enrica Bacchia in “Summertime” e lo swing di “Baciami piccina” del coro di Art Voice Academy. Dai Beatles a Michael Jackson, la serata entra nel vivo con il pop e rock sinfonico - 55 i musicisti in scena con lui - che ha portato il maestro Diego Basso (54 anni, di Castelfranco veneto) a collezionare importanti collaborazioni televisive come quelle con “Viva Mogol!”, “Music” e, la più recente, “Sanremo Young”. La “Michelle” suonata a Marostica è quella della versione di Riccardo Cocciante diretta nel programma Mediaset di Paolo Bonolis. Nell’ultima parte della scaletta, sono collocati gli omaggi alle grandi voci femminili del pop: Celine Dion, Barbra Streisand, Whitney Houston e Mariah Carey. E i grandi medley, con le canzoni di Lucio Battisti a coinvolgere e far cantare il pubblico. Ci si avvia alla chiusura con un’originale “Sweet child o’mine” dei Guns N’ Roses firmata dal quartetto d’archi Archimia e il trittico Toto, Duran Duran, Queen. Con “Final countdown” il maestro Diego Basso saluta Marostica, ma è un arrivederci a settembre con il grande evento “Opera on Ice”. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Floriana Pigato

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