Il killer Charles Bronson studia già da giustiziere

C’è sempre qualcosa da vedere nel mucchio selvaggio del catalogo di Amazon Prime. Andate pazzi per i noir anni Settanta? «Città violenta» è il titolo che fa per voi. In sala macchine il sempre ottimo Sergio Sollima, reduce dalla tripletta Spaghetti «La resa dei conti», «Faccia a faccia» e «Corri uomo corri»; protagonisti Charles Bronson e la moglie Jill Ireland (anche se in sede di casting si era pensato prima a John Voigt e Sharon Tate e poi a Tony Musante e Florinda Bolkan); colonna sonora di Ennio Morricone, una delle migliori del periodo «freak» del Maestro (alcune partiture saranno poi riutilizzate da Quentin Tarantino per il suo «Django Unchained»). Serve altro? Sì? Allora beccatevi una delle migliori sequenze di inseguimento mai girate, con Bronson braccato dai cattivi di turno lungo le mulattiere e i vicoletti di un’isola dei Caraibi. Ancora non vi basta? Allora godetevi il finale a tinte «dark» del crudele piano di vendetta messo in atto dal killer Jeff Heston (Bronson), tradito dalla donna che ama e dal più laido dei boss (Telly Savalas). Cupo, asciutto, cattivo: un grande film. Lu.Ca.