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L'iniziativa del GdV

Avvento con la musica di Bach: i corali Schübler BWV 646 e 647 / VIDEO

Margherita Dalla Vecchia esegue all'organo Zeni della chiesa dei Servi i corali Schübler n. 2 BWV 646 e n. 3 BWV 647.
Schübler BWV 646-647 di Johann Sebastian Bach

Nel secondo video (regia Silvio Scacco) di un Avvento con la musica di Bach, Margherita Dalla Vecchia suona all’organo Zeni della chiesa dei Servi i corali Schübler n. 2 BWV 646 e n. 3 BWV 647. La musicista vicentina, nei quattro video proposti dal giornale le domeniche prima del Natale, completerà l’esecuzione di tutti i “Sei corali di diversa specie” BWV 645 – 650 che Bach realizzò trascrivendo per organo brani per voce e strumenti tratti dalle proprie cantate. La scelta di cosa trascrivere non fu casuale: Dalla Vecchia stessa ha ricordato che i testi musicati dei brani originali «rappresentano sei tappe della vita cristiana».

Secondo lo studioso Randolph Currie, il primo corale su Wachet auf, ruft uns die Stimme (Svegliatevi, una voce ci chiama) dalla cantata BWV 140, ascoltabile nel video di domenica 27 novembre, parla di Cristo che ricerca i peccatori, cioè chi ancora “dorme” insensibile all’azione della grazia. Il secondo corale, sulla melodia di Wo soll ich fliehen hin? (Dove devo fuggire?) descrive la prima reazione del peccatore all’invito di Cristo, la fuga, sul modello di Adamo che, dopo aver disobbedito a Dio, ne fugge lo sguardo. Il terzo corale, sul motivo di Wer nur den lieben Gott lässt walten (Chi solo dal buon Dio si fa guidare), racconta invece della riconciliazione tra Dio e il peccatore. Gli altri tre corali inclusi nella raccolta stampata dall’editore Johann Georg Schübler nel 1747 affrontano i temi della gioia, della fedeltà a Dio e della seconda venuta del Salvatore.

Non è chiaro da quale cantata Bach abbia tratto il corale BWV 646, forse da un lavoro perduto. Il corale BWV 647 trascrive invece il duetto per soprano e contralto Er kennt die rechten Freudenstunden (Egli conosce il momento giusto per gioire) della cantata BWV 93, eseguita per la prima volta nel 1724 nella quinta domenica dopo la Trinità, quando la liturgia riformata prescriveva la lettura della Pesca miracolosa dal Vangelo di Luca. Vi si racconta che l’apostolo Pietro, pur scettico, obbedisce a Gesù: “Sulla tua parola getterò le reti”, un esempio di quanto esorta a fare il testo del corale di Georg Neumark Wer nur den lieben Gott lässt walten che innerva la cantata bachiana.   

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Filippo Lovato

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