<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
None

Sos Bertoliana Non c'è più spazio Riviste trasferite

di Roberta Bassan
BIBLIOTECA. Morta l'ipotesi di portare i volumi ai Magazzini Generali
Parte del magazzino comunale di via Lussemburgo ospiterà i faldoni che stanno straripando nelle sedi storiche di contrà Riale

 Contrà Riale, cuore della Bertoliana tra Palazzo Costantini, Palazzo San Giacomo e Palazzo Cordellina. COLORFOTO ARTIGIANA
Contrà Riale, cuore della Bertoliana tra Palazzo Costantini, Palazzo San Giacomo e Palazzo Cordellina. COLORFOTO ARTIGIANA

 Contrà Riale, cuore della Bertoliana tra Palazzo Costantini, Palazzo San Giacomo e Palazzo Cordellina. COLORFOTO ARTIGIANA
Contrà Riale, cuore della Bertoliana tra Palazzo Costantini, Palazzo San Giacomo e Palazzo Cordellina. COLORFOTO ARTIGIANA

L'abito è stretto, sempre più stretto. In Biblioteca l'accumulazione di carta è continua. «C'è questo rapporto che una parte della città sente vivo con la Bertoliana. C'è un afflusso continuo di materiale fotografico, documenti, volumi, donazioni. E la carta occupa spazio». Parla il presidente della Biblioteca Bertoliana Giuseppe Pupillo, il grande sogno di una biblioteca moderna, la realtà amara di spazi soffocanti con i faldoni che crescono. Nuove tecnologie per rimpiazzare la carta? «Digitalizzare tutto comporta spese che in questo momento non siamo in grado di affrontare, con i tagli che ci sono poi è un argomento che non possiamo proprio permetterci». Per fortuna ora arriva una boccata d'ossigeno: un magazzino dove portare le riviste.
VIA LUSSEMBURGO. La Biblioteca è alla disperata ricerca di spazi. Già una parte dei suoi preziosi archivi è da tempo ospitata nella chiesa di Santa Maria Nova.
Ora sembra arrivare una boccata d'ossigeno con un magazzino comunale nella zona di via Lussemburgo, dove il Comune ha già alcuni spazi riservati all'Economato e una parte ai vigili urbani.
All'interno di quest'area interrata a cui si accede tramite uno scivolo, in accordo con l'amministrazione che ha messo a disposizione lo spazio, verranno collocati in particolare riviste, volumi e materiali non di alto pregio e comunque recuperabili in tempi velocissimi qualora fossero richiesti dagli utenti della biblioteca, con la necessità di consultarli in giornata. Il trasloco avverrà non prima dell'autunno, anche perché è necessario attrezzare lo spazio con adeguate scaffalature.
NIENTE MAGAZZINI GENERALI. Una delle ipotesi che in passato era stata contemplata era quella di trasferire una parte del patrimonio della biblioteca presso i Magazzini Generali, di cui il Comune è proprietario per un terzo. Il progetto era già così avanti che si era parlato di uno spazio di 4 mila metri quadrati che poteva andare a disposizione della Biblioteca. Ma poi la cosa, si è appreso ieri, è morta lì a causa a quanto pare del «costo spropositato» per attrezzare lo spazio.
SANTA MARIA NOVA. Non è la prima volta che faldoni migrano dalla Bertoliana. Nella Chiesa di Santa Maria Nova c'è un tesoro imponente composto da decine di archivi famigliari, la gran parte di nobili, altri di vecchi ospedali. Oltre quaranta in tutto che in questi ultimi tempi sono stati anche oggetto di un delicato lavoro di inventario. Raccolgono in pratica la storia di Vicenza e rappresentano un patrimonio d'importante valore.
LO SFOGO. Parla il presidente Pupillo: «La Bertoliana veste abiti non più consoni alle sedi moderne. Certo, è gloriosa, ma non può vivere del passato. Ha bisogno di essere una biblioteca di pubblica lettura di nuova concezione».
PALAZZO SAN GIACOMO. E sempre in tema di Bertoliana la giunta comunale ha approvato il progetto preliminare per la realizzazione dei lavori di restauro e di riqualificazione di Palazzo San Giacomo in contrà Riale. L'edificio, sede centrale della storica biblioteca civica, necessita infatti di un intervento di restauro conservativo delle facciate che si affacciano su contrà Riale e su stradella San Giacomo, con operazioni di ripristino degli intonaci, materiale lapideo, parti lignee. «Un progetto chiuso nei cassetti dell'amministrazione sin dal 2007 - ha dichiarato l'assessore ai lavori pubblici Ennio Tosetto - che ora si è deciso di riprendere chiedendo un finanziamento alla Regione. Vogliamo infatti continuare il processo di riqualificazione». Il restauro esterno costa 400 mila euro.

Suggerimenti