Sono 4.380 gli aspiranti, di cui 1.092 donne

Gran parte dei vicentini sono chiamati alle urne per eleggere gli amministratori a cui affidare, per i prossimi cinque anni, la gestione dei propri Comuni. Sono 91 su 121 i paesi che, sabato 6 e domenica 7 giugno, dovranno rinnovare sindaco, assessori e consiglieri.

Gli aspiranti candidati, che ambiscono a rivestire il ruolo di primo cittadino sono 252. Una lunga lista composta da volti noti e new-entry, da assessori uscenti, da giovani e meno giovani, da esponenti politici e da candidati di gruppi civici e, soprattutto, una lista composta, prevalentemente, da uomini. Basta dare un'occhiata veloce e si capisce subito che a correre per la poltrona di sindaco ci sono poche donne. Un'esigua minoranza. Sono appena trentadue, circa un ottavo del numero complessivo. Diversa è la situazione se si osservano invece i nomi dei candidati consiglieri.

Anche in questo caso, è vero, il numero di nomi maschili è preponderante, ma c'è da dire comunque che la componente femminile è più rilevante. Solo poche liste, pochissime, sono formate totalmente da uomini. Si possono contare sulle dita di una mano. Nelle oltre 280 liste, formate complessivamente da 4380 candidati, compaiono 1092 donne, segno che, forse, il tanto parlare di "quote rosa" non è un concetto astratto.

Claudia Milani