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Si va a spasso con Fido e museruola

REGOLE E RISPETTO. La nuova legge è in vigore da qualche settimana. Basta tenerla in tasca per usarla, se necessario. Lo stabilisce il ministero della Salute insieme ad altre norme per i conduttori di cani come l' obbligo dell'uso del guinzaglio corto, massimo 1,5 metri
Museruola obbligatoria. Adesso c’è anche quella alla moda a forma di becco d’anitra.
Museruola obbligatoria. Adesso c’è anche quella alla moda a forma di becco d’anitra.
Museruola obbligatoria. Adesso c’è anche quella alla moda a forma di becco d’anitra.
Museruola obbligatoria. Adesso c’è anche quella alla moda a forma di becco d’anitra.

Se bisogna farlo, tanto vale farlo con ironia. Sarebbe tanto bello sapere, poi, come potrebbero pensarla loro, i cani, a mettersi questi accessori in silicone colorato a forma di becco d'anitra, come nella foto qui accanto. Difficile immaginarselo addosso ad un cane Corso. Ma chissà. Si chiama “Quack Quack Muzzle” ed è l'ultima moda che arriva dal Giappone, giusto in tempo per addolcire la pillola ai proprietari di cani che devono adeguarsi ad una ordinanza (ha validità un anno) del ministero della Salute che impone alcune nuove norme di comportamento. Tra queste, appunto, l'obbligo per il padrone di portare con sè la museruola quando si è spasso con Fido. Sanzioni? L'ordinanza demanda al regolamento comunale. Quello di Vicenza, aggioranto lo scorso anno, già prevedeva «l'obbligo di apposita museruola qualora gli animali possano determinare danni o disturbo agli altri frequentatori». I trasgressori rischiano 50 euro di multa.  Se usare o meno la museruola, quindi, non dipende tanto dalla razza o dalla stazza del cane, ma dall'indole dell'animale o dalle situazioni.
Altra novità che cambia la vita quotidiana per il conduttore di cani riguarda la lunghezza del guinzaglio: nelle aree urbane e nel luoghi aperti al pubblico non potrà essere più lungo di un metro e mezzo.
MODA E NORMA. Ma andiamo con ordine e iniziamo dai simpatici musetti a papera che potrebbero ritrovarsi i quattro zampe, indossando la museruola in silicone più modaiola del momento. Un modo gentile, apparentemente anche abbastanza efficace, per evitare morsi sgraditi da parte dei piccoli pelosi. Bisogna capire quanto pratici nella realtà per i cani di stazza più grande. Proprio sulla grandezza e i tipi di cani che devono portare la museruola, l'ordinanza non specifica chiaramente. Quindi ciascun proprietario uscendo di casa per fare un giro in centro, per esempio, oltre a dover dimostrare di avere con sè il materiale necessario per raccogliere le feci, pena una sanzione, dovrà anche esibire la museruola, di qualsiasi tipo: da quella più spartana formata da due lacci che si stringono, a quelle più delicate di tessuto resistente e impermeabile, facilmente reperibili in quasiasi negozio per animali, fino a quella a muso di papera che in Internet si possono acquistare per 15 - 20 euro. Il senso di questa norma va nell'ottica del rispetto degli altri: «Per prevenire danni o lesioni a persone, cose o animali», si legge nell'ordinanza che stabilisce anche «che la museruola, rigida o morbida, va applicata al cane in caso di rischio per l'incolumità di persone o animali o su richiesta delle autorità competenti». Quindi a casa si dovrebbeabituare Fido a utilizzarla per non spaventarlo o irritarlo quando si deve farlo in strada. Nella norma si specifica l'obbligo dell' uso del guinzaglio da un 1,5 metri al massimo, in città «escluse le aree di sgambamento cani».
IL COMPORTAMENTO. Tra le novità, anche regole di comune buon senso. Si legge: «Affidare il cane a persone in grado di gestirlo correttamente»; «acquisire un cane assumendo informazioni sulle sue caratteristiche fisiche ed etologiche nonché sulle norme in vigore»; «assicurarsi che il cane abbia un comportamento adeguato alle specifiche esigenze di convivenza con persone e animali rispetto al contesto in cui vive».
Vengono poi istituiti percorsi formativi per i proprietari, con tanto di attestato di partecipazione il “patentino”. Questi vengono organizzati dai Comuni insieme ai servizi veterinari delle aziende sanitarie. Anche nel Vicentino si organizzano ormai da tempo e sono obbligatori solo ed «esclusivamente per i proprietari di cani classificati dal medico veterinario “a rischio” o “impegnativi”». I proprietari di questi cani vengono contattati direttamente dall'Ulss 6 al momento dell'iscrizione all'anagrafe canina. Sono facoltativi per tutti gli altri conduttori.
Nella nuova norma si sottolinea che «il proprietario di un cane è sempre responsabile del benessere, del controllo e della conduzione dell'animale e risponde sia civilmente che penalmente». Altro punto: «I minori e i pregiudicati non possono detenere un cane a elevata aggressitivtà. È vietato l'addestramento dei cani per esaltarne l'aggressività»,
LE CRITICHE. Se da una parte c'è chi plaude per le misure di buon senso e il duro colpo contro l'aggressività, dall'altra c'è chi boccia. Lorenzo Croce, presidente dell'associazione Aidaa, difesa natura e ambiente, dichiara: «Siamo d'accordo con le regole generali come il guinzaglio corto. Ma il proprietario di cani non è un cittadino di serie B. Ha doveri, certo, ma anche dei diritti come quello di usare gli spazi comuni».
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Cristina Giacomuzzo

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