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San Paolo, omicidio Lotto. I genitori in Brasile, indagini ferme

di Claudia Milani Vicenzi
L'OMICIDIO. Tommaso Lotto, 27 anni di Vicenza, è stato assassinato sabato sera in Brasile, dove si era stabilito per lavorare come consulente finanziario. Era appena ritornato nella metropoli dopo 15 giorni di vacanza in Italia. Era in auto fermo a un semaforo quando sono arrivati i killer Avrebbe tentato di scappare ma gli hanno sparato al petto
Tommaso Lotto aveva 27 anni
Tommaso Lotto aveva 27 anni
Tommaso Lotto aveva 27 anni
Tommaso Lotto aveva 27 anni

I genitori in Brasile

ore 15

Sono arrivati a San Paolo i genitori di Tommaso Lotto, il bancario vicentino di 27 anni ucciso a colpi di pistola sabato sera nella megalopoli brasiliana. Il padre e la madre del giovane sono atterrati in
nottata all’aeroporto internazionale di Guarulhos, dove li aspettava un’auto ufficiale dell’ambasciata italiana. La mamma di Tommaso - riferiscono i media locali - è stata confortata da alcuni amici del figlio. Il corpo di Tommaso si trova all’Istituto di medicina legale di San Paolo e dovrebbe essere dato il via libera in giornata al suo rimpatrio dal Consolato italiano.

 

ore 8

Era tornato a San Paolo da appena due giorni. Di nuovo in Brasile, il luogo dei suoi sogni. Dopo tante esperienze all'estero quel Paese lo aveva stregato. Pensava al lavoro, aveva molti progetti. Invece, a poche ore dal suo rientro, è stato freddato per strada. Un tentativo di rapina è sfociato in omicidio. Un assassinio che, per ora, resta senza colpevoli.

La tentata rapina

Tommaso Lotto, 27 anni di Vicenza, è stato ucciso sabato sera all'incrocio tra l'Avenida 9 de Julhò e Rua Sao Gabriel in quello che viene considerato uno dei quartieri più eleganti a sud della città. Erano quasi le 19 (mezzanotte in Italia) e il giovane era a bordo di una Honda Civic insieme ad un amico avvocato. È scattato il semaforo rosso, loro si sono fermati e proprio in quell'istante sono stati avvicinati da due uomini in sella ad una moto. Quello che è successo dopo è ancora molto confuso. Sono stati attimi di grande concitazione e paura, tutto è successo molto rapidamente.  Sembra che uno dei rapinatori abbia ordinato a Tommaso Lotto di consegnargli subito il portafoglio. Il ragazzo non avrebbe capito che cosa gli stesse dicendo quell'estraneo. Era in Brasile da poco tempo e aveva ancora una scarsa padronanza della lingua. Avrebbe aperto la portiera dell'auto, ma proprio nel momento in cui stava scendendo la situazione sarebbe precipitata.

L'omicidio

All'improvviso è spuntata una pistola e il vicentino, d'istinto, si sarebbe mosso per cercare di fuggire. Anche il suo amico, terrorizzato, sarebbe corso fuori dalla Civic. Quest'ultimo è riuscito ad allontanarsi, mentre Tommaso è stato raggiunto da uno, forse due colpi di pistola. Gli spari lo hanno colpito in pieno petto e il ragazzo si è subito accasciato a terra. Subito dopo la fuga dei killer. Sono sfrecciati via in moto, facendo perdere le loro tracce in mezzo al traffico. Non è stato difficile: San Paolo, con i suoi undici milioni di abitanti, è un enorme labirinto di vie e strade che si estendono per 1.523 chilometri quadrati.
I SOCCORSI. A dare l'allarme sembra siano stati l'amico e alcuni passanti che avevano assistito alla sparatoria. Quando i medici sono arrivati Tommaso Lotto era a terra, in un lago di sangue. L'ambulanza lo ha trasportato all'ospedale “Sao Luiz”. Era in condizioni disperate. È stato fatto di tutto di per rianimarlo. Purtroppo, però, è stato inutile e, poco dopo il ricovero, il ragazzo è morto. La polizia sta indagando sull'omicidio e ha ascoltato l'amico avvocato, testimone chiave. Per ora, tuttavia, non sarebbe stato fermato nessuno. Secondo i quotidiani di San Paolo lungo l'Avenida 9 de Julhò ci sono diverse telecamere che potrebbero aver ripreso la scena.

Il sogno del Brasile

I genitori di Tommaso, Livia Puorto e Massimo Lotto, residenti in città, sono stati informati della tragedia nel cuore della notte, hanno immediatamente prenotato il volo e, nel pomeriggio, sono partiti da Roma per raggiungere San Paolo. Il loro figlio, dopo tante esperienze all'estero, si era innamorato di questa città. Dopo essersi laureato in Economia e Commercio alla Bocconi di Milano, aveva trovato lavoro nel capoluogo lombardo prima e a Londra poi, come consulente finanziario. Giovane, molto preparato e soprattutto molto intraprendente. Dopo il Regno Unito aveva accettato offerte in Argentina e in Australia.  Alla fine, tre mesi fa, era approdato in Brasile e aveva deciso che quello era il Paese per lui. Stava studiando la lingua, aveva già molti amici ed era pronto a far decollare la propria attività, sempre nell'ambito della finanza. Era rientrato in Italia all'inizio di luglio e aveva trascorso due settimane in Puglia con gli amici. Ma sentiva la nostalgia di San Paolo, non vedeva l'ora di tornare e di iniziare, finalmente, il nuovo lavoro. Nemmeno due giorni dopo il ritorno in Brasile l'omicidio. Doveva essere un sabato sera di festa, si è trasformato in tragedia, solo perché i rapinatori non hanno ottenuto i suoi soldi.  

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