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Pistorius incriminato per omicidio
Secondo l'accusa ha pianificato tutto
Lui si difende: "Non volevo ucciderla"

IL CASO. L'accusa sosterrà l'imputazione di omicidio premeditato, la più grave, ai danni dell'olimpionico
Oscar Pistorius piange in tribunale
Oscar Pistorius piange in tribunale
Oscar Pistorius piange in tribunale
Oscar Pistorius piange in tribunale

PRETORIA. ORE 17.52. PISTORIUS: "NON VOLEVO UCCIDERLA". Oscar Pistorius «contesta» l’accusa di omicidio premeditato «in maniera decisa» e «tiene a mandare le sue più sincere condoglianze alla famiglia di Reeva. Gli piacerebbe anche dire grazie oggi per tutti i messaggi di supporto che ha ricevuto ma, come detto, i nostri pensieri e le nostre preghiere sono oggi per Reeva e la sua famiglia, a prescindere dalle circostanze di questa terribile, terribile tragedia». È quanto si legge in una nota diffusa dalla famiglia di Pistorius e dal suo agente Peet Van Zyl al termine dell’udienza preliminare che ha visto il campione paralimpico accusato di omicidio premeditatato per l’assassinio della fidanzata, la modella Reeva Steenkamp.

ORE 11.14. "OMICIDIO PREMEDITATO" PISTORIUS IN LACRIME. Per Oscar Pistorius è scattata l’incriminazione per omicidio premeditato. Lo riferisce la Nbc. Nel corso dell’udienza preliminare al tribunale di Pretoria, davanti al giudice Desmond Nair, è stata formalizzata l’accusa nei confronti del campione paralimpico per l’assassinio della fidanzata Reeva Steenkamp. Pistorius, tremante, è scoppiato in lacrime per quanto abbia potuto contare in aula sull’appoggio dei familiari: presenti il padre Henke, la sorella e il fratello, che gli ha anche appoggiato la mano sulla spalla a mò di conforto. la prima udienza del processo si celebrerà il 19 febbraio, intanto Pistorius resterà in carcere.

ORE 9.35. PISTORIUS IN TRIBUNALE. Oscar Pistorius è arrivato poco dopo le 9 ora locale (le 8 in Italia) al tribunale di Pretoria, dove è stato chiamato a comparire per rispondere dell'omicidio della sua fidanzata, Reeva Steenkamp. L'atleta sudafricano è arrivato a bordo di un'auto della polizia, seduto sul sedile posteriore, con il capo coperto da un cappuccio.
Una folta schiera di giornalisti lo ha aspettato davanti all’ingresso posteriore del tribunale di Pretoria. Lo riportano gli stessi media sudafricani. Il campione paralimpico ha passato la notte in una cella della stazione di polizia di Boschkop. Il suo avvocato Kenny Oldwage chiederà la libertà su cauzione, ma la polizia ha detto che si opporrà.
L'udienza è cominciata da poco. L'atleta, 26 anni, leggenda dell'atletica mondiale ed esempio per migliaia di giovani sportivi per aver gareggiato, nonostante il suo handicap, assieme ai normodotati alle Olimpiadi di Londra, è accusato dalla polizia sudafricana di omicidio volontario.

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