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«Le partite Iva? Le difendiamo noi»

ANGELINO ALFANO
Angelino Alfano, ieri a Vicenza. COLORFOTO/DALLA POZZA
Angelino Alfano, ieri a Vicenza. COLORFOTO/DALLA POZZA
Angelino Alfano, ieri a Vicenza. COLORFOTO/DALLA POZZA
Angelino Alfano, ieri a Vicenza. COLORFOTO/DALLA POZZA

«Spero di tornare a Vicenza con Berlusconi per festeggiare la vittoria delle elezioni e che sia il preludio al successo alle amministrative». Angelino Alfano lancia la doppia volata del Pdl. Il segretario nazionale ieri ha fatto tappa anche a Vicenza, presentando i candidati del Popolo della libertà alla Camera e al Senato e guardando non solo al voto in programma la prossima settimana, ma anche all'appuntamento previsto per fine maggio a Vicenza: le elezioni comunali.
Andiamo con ordine partendo dal tour in Veneto. Dopo Venezia e Padova, ecco la tappa a Vicenza prima di passare a Verona. Appuntamenti strategici a meno di due settimane dal voto.
Abbiamo la netta percezione di un successo che si avvicina e che nasce dalla forza del buon governo di tante amministrazioni locali da noi presiedute.
Quanto conta il Veneto per raggiungere questo successo?
Molto. Il nostro programma di governo è particolarmente attento alle partite Iva e a quel grande popolo di artigiani e commercianti che in questo distretto produttivo qual è il Veneto non solo hanno cittadinanza, ma hanno un protagonismo straordinario.  
E quali sono le vostre strategie?
In primis un cambio del rapporto tra fisco e contribuente: siamo contro l'attuale redditometro voluto da Monti che prevede degli indici irragionevoli. E siamo contro il limite del contante a mille euro che traccia delle spese che in alcuni casi devono rimanere private, come le visite mediche.
E come combatterebbe l'evasione fiscale?
Con un modello all'americana che che è molto più liberale, consentendo ai cittadini di detrarre una serie di spese e di conservare scontrini e fatture.
Lei ha parlato di nuovo rapporto tra fisco e contribuente. Cosa intende?
Va rivisto il rapporto con Equitalia: deve avere meno poteri perché spesso si traduce in un comportamento violento.  
Nel manifesto Pdl si parla di riduzione dei parlamentari e dei loro stipendi. Qualcuno le ritiene di parole al vento.
Ciascun candidato ha sottoscritto un patto che prevede l'eliminazione del contributo ai partiti, dimezzamento del numero dei parlamentari e degli stipendi.  
A Vicenza si voterà anche per le amministrative. Come vede l'alleanza con la Lega? Con questa alleanza conquisteremo intanto il Veneto. Speriamo poi di raggiungere l'intesa che ci porti a vincere anche a Vicenza. Abbiamo candidati idonei a svolgere il ruolo di sindaco.
Significa che potreste presentarvi con un vostro candidato?
Non è il momento delle scelte. Noi potremmo avere dei candidati da mettere in campo ma di tutto questo si parlerà al momento opportuno. La scelta sarà demandata a livello locale.  
A proposito di locale. Dopo la «pace di Roma» non sembra che il Pdl vicentino sia unito.
Ci può essere una competizione  sana, ma il successo elettorale sarà il miglior balsamo per ridurre i problemi.  © RIPRODUZIONE RISERVATA

Nicola Negrin

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