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SCUOLA

L'Europa a Vicenza: «Assumete 159 precari»

Soddisfatti i legali dei docenti vicentini e il sindacato Gilda che  li aveva tutelati nei ricorsi. Già riconosciuti gli scatti di anzianità
L'Ue ha ordinato all'Italia di assumere 250 mila insegnanti precari: a Vicenza sono 159
L'Ue ha ordinato all'Italia di assumere 250 mila insegnanti precari: a Vicenza sono 159
L'Ue ha ordinato all'Italia di assumere 250 mila insegnanti precari: a Vicenza sono 159
L'Ue ha ordinato all'Italia di assumere 250 mila insegnanti precari: a Vicenza sono 159

tti a tempo determinato oltre i 36 mesi. Per oltre 250 mila precari della scuola in tutta Italia potrebbe profilarsi l'agognata assunzione, a partire però da coloro - come 159 insegnanti vicentini - che avevano già ottenuto una sentenza parzialmente favorevole e che sono in attesa della decisione della Corte d'Appello di Venezia, che potrebbe ordinare al ministero della Pubblica istruzione ad immetterli in ruolo e a risarcire loro i danni per la loro «perdurante precarietà».
«Finalmente la Corte ha chiuso l'annosa questione della stabilizzazione dei docenti a tempo determinato», esultano nella segreteria provinciale del sindacato Gilda insegnanti che sei anni fa, nel 2008, aveva promosso a Vicenza le prime azioni giudiziarie a favore dei precari, seguite da un secondo ricorso collettivo nel 2011. Coinvolti centinaia di insegnanti che avevano rivendicato la stabilizzazione del proprio contratto di lavoro in virtù di 36 mesi di servizio continuativo nella scuola pubblica.
«Lo Stato assume a settembre e licenzia il 30 giugno, reiterando anche per oltre quindici anni contratti di lavoro che servono ad occupare posti liberi e disponibili - fa notare la segretaria provinciale Gilda, Renata Veronese -. In questo modo si crea un precariato cronico che solo nelle Gae, le graduatorie ad esaurimento, coinvolge oltre 200 mila lavoratori». Alla luce della sentenza europea, la Gilda osserva che «l'annunciata immissione in ruolo dei precari inseriti nelle Gae da parte del governo Renzi altro non è che un éscamotage per far fronte alle conseguenze di questa storica sentenza che lo Stato dovrà recepire nel suo ordinamento per non incorrere nelle sanzioni comunitarie». La Gilda fa però notare che attraverso il previsto piano di assunzioni «si immetterebbero in ruolo anche quei docenti che, pur inseriti nelle graduatorie, non hanno svolto i 36 mesi di servizio o, se li hanno svolti, lo hanno fatto nelle scuole paritarie e non in quelle statali. Nello stesso tempo, rimarrebbero fuori dal “futuribile” provvedimento tutti coloro che, pur non facendo parte delle graduatorie ad esaurimento, hanno comunque svolto i 36 mesi di servizio nella scuola pubblica statale».
Intanto dal sindacato parte una diffida perchè venga fissato un termine entro il quale dare esecuzione alla sentenza emessa dai giudici di Lussemburgo. «Vogliamo sapere - conclude Veronese - quando e come l'esecutivo intenderà provvedere alla stabilizzazione dei precari. Entro il mese di dicembre verranno impartite istruzioni operative a tutte le sedi provinciali per intraprendere iniziative, anche giudiziarie, per la stabilizzazione del precariato pubblico».
Erano stati in 159 i docenti che avevano ottenuto dal tribunale del lavoro di Vicenza ragione sugli scatti di anzianità. Gli insegnanti, in due diversi ricorsi, con gli avv. Gianni Cristofori e Michele Stratta, avevano ottenuto che fossero loro riconosciuti gli scatti di anzianità. In precedenza, alla stipula di ogni nuovo contratto si ripartiva da zero, sempre con lo stipendio iniziale, E ci sono anche in provincia decine e decine di insegnanti che sono precari da 20 o 30 anni.
L'Europa ritiene questa impostazione del contratto non in linea con le proprie direttive, ed ha condannato l'Italia ad adeguarsi. Pertanto, il sogno di un'assunzione per i prof potrebbe presto diventare realtà.
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Diego Neri e Anna Madron

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