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Investì e uccise coppia: 16 mesi Versati 800 mila euro per i danni

ARSIERO. Il pensionato in macchina travolse due coniugi: stavano camminando lungo la strada
Le vittime Maria Antonietta Serafin e Francesco Borgo
Le vittime Maria Antonietta Serafin e Francesco Borgo
Le vittime Maria Antonietta Serafin e Francesco Borgo
Le vittime Maria Antonietta Serafin e Francesco Borgo

A patti per la doppia tragedia. Ieri mattina, davanti al giudice Morsiani e al pubblico ministero De Munari, Luciano Zagallo, 71 anni, residente a Lastebasse in via Giaconi, ha patteggiato un anno e quattro mesi di reclusione; la pena è stata sospesa. Il giudice ha disposto la sospensione della patente per due anni e otto mesi e un'ammenda di 200 euro. Zagallo, assistito dall'avv. Lucio Zarantonello, doveva rispondere di duplice omicidio colposo. Era il 23 ottobre dello scorso anno quando il pensionato, intorno alle 16.45, stava percorrendo la provinciale 350, in quel tratto via dei Longhi, ad Arsiero, in direzione Valdastico. Aveva investito i coniugi pensionati Francesco Borgo, 83 anni, e la moglie Maria Antonietta Serafin di 77 anni, che vivevano ad Arsiero in via Caodilà e che quel giorno stavano raggiungendo l'abitazione di un nipote. La coppia stava camminando a margine della strada quand'era stata investita dall'auto che, impazzita, aveva invaso la corsia opposta. Erano stati i carabinieri di Arsiero del maresciallo Burello ad ascoltare alcuni testimoni e l'investitore e a ricostruire la dinamica del doppio dramma. La Punto viaggiava a una velocità compresa tra i 50 e i 60 km all'ora - in quel tratto ci sono i 50 - e alcuni automobilisti che la seguivano si sono accorti che qualcosa non andava. All'improvviso la macchina di Zagallo aveva deviato la traiettoria verso sinistra ed era andata a centrare i poveri coniugi Borgo, che camminavano sul ciglio della corsia opposta per guardare in faccia le macchine che sopraggiungevano, e che erano stati travolti alle spalle in una trappola fatale. Un dramma che aveva sconvolto la comunità di Arsiero, dove i coniugi Borgo erano conosciuti e stimati. La moglie era morta sul colpo, il marito un paio d'ore dopo il ricovero in ospedale, dov'era giunti in condizioni disperate. Francesco e Maria Antonietta dopo avere trascorso insieme felicemente più di mezzo secolo, e dal loro matrimonio sono nati i figli Nicola e Paolo, si erano trovati nel posto sbagliato al momento sbagliato in quella che pareva una bella domenica di ottobre. E lo stesso valeva per Zagallo - che fin dal primo momento aveva collaborato con gli inquirenti -, il quale disperato per la tragedia, ripeteva di non essersi reso conto di nulla perché avendo problemi di pressione si era sentito male ed ha avuto un mancamento che gli ha fatto perdere il controllo della Punto. Proprio sulla circostanza del malore ha puntato la difesa, che ha inteso comunque patteggiare per chiudere la dolorosa vicenda, che aveva provocato molto dolore nel pensionato alla guida della vettura e che ora non potrà rimettersi al volante per parecchio tempo. La chiusura della vicenda giudiziaria è stata favorita anche dal fatto che la compagnia assicurativa del pensionato ha risarcito integralmente i famigliari delle vittime, per un importo complessivo che sfiora gli 800 mila euro. D.N. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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