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Il Soave comunica in tutte le direzioni

Il Soave comunica in tutte le direzioni
Il Soave comunica in tutte le direzioni
Il Soave comunica in tutte le direzioni
Il Soave comunica in tutte le direzioni

Origine, stile, valore. Tre parole, tre concetti, tre significati, tutti raccolti dentro una sigla: Soave in 3D, il rivoluzionario approccio al vino che il Consorzio del Soave presenterà in anteprima assoluta al prossimo Vinitaly, in programma del 7 al 10 aprile a Verona. Obiettivo: superare barriere e schemi obsoleti, comunicare il vino in maniera diretta, privilegiare la percezione rispetto alla nozione.
Ecco in sintesi la chiave di lettura che il Consorzio del Soave propone per la fiera più importante del settore e che caratterizzerà tutti gli appuntamenti in programma all’interno dello stand alPad 5 G 4-7.
Lontano da ingessature e criteri di valutazione stantii che per troppo tempo hanno snaturato sia la percezione dei vini sia i vini stessi, il Consorzio del Soave proporrà quest’anno un Vinitaly a suo modo “anti-casta”, dove, sulla base di una forte autocritica, troveranno spazio linguaggi differenti e una pluralità di messaggi rivolti veramente a tutti, proprio perché il vino è un prodotto per tutti e non solo per pochi eletti cultori.

Al nuovo approccio al vino corrisponderà quindi una nuova scheda di valutazione che non avrà nulla a che vedere con le schede fino ad oggi utilizzate e che verrà ufficialmente presentata alla fiera di Verona.
Le direttrici lungo le quali si muoverà questa innovativa analisi corrisponderanno dunque alle “3D”, ovvero alle tre dimensioni d’analisi: origine, stile, valore.
Il fine è quello di condensare in un giudizio numerico la capacità di un vino di esaltare la propria territorialità, manifestando equilibrio tra tipicità, qualità ed interpretazione produttiva.
Origine: misura l’aderenza di un vino al proprio territorio. Qui vanno riconosciute sia le influenze del suolo che del vitigno.
Stile: misura la capacità del produttore di interpretare al meglio, dal punto di vista tecnico, qualità e limiti della stagione. Indica il metodo produttivo e la sua efficacia nell’esaltare le caratteristiche del vino.
Valore: rappresenta la valutazione d’insieme di un dato vino, ed è la misura della sua qualità complessiva, con riferimento anche al prezzo che un consumatore è disposto a spendere per acquistarlo.

A supporto delle attività all’interno dello stand del Consorzio del Soave sarà attivo un vero e proprio “media center” dove radio, internet, televisione, fotografia, social network e blog si interfacceranno in maniera sperimentale per comunicare il Soave dentro e fuori il quartiere fieristico.



Numerose le tematiche che il Consorzio del Soave andrà ad affrontare nell’imminente Vinitaly.

Vino&Stile: il Soave “vestito” da Anna Fendi
E’ forse l’appuntamento più glamour in programma quello che vede, domenica 7 aprile alle 15.00, l’accostamento tra il vino, Soave appunto, e lo stile, con le raffinate etichette firmate da Anna Fendi per il suo nuovo marchio AFV. Anna Fendi, prima fondatrice con la famiglia dell'arcinota maison, poi - uscita dal marchio della doppia F - creatrice a Roma ed a Ponza dei due alberghi-boutique "Villa Laetitia", presenterà in anteprima a Vinitaly il suo nuovo progetto che lega il vino italiano di qualità allo stile.
Un abbinamento perfetto, che nasce dalle affinità elettive tra due eccellenze che fanno dell’Italia un simbolo di inconfondibile classe nel mondo.

Il Soave in 3D – la comunicazione
Questo tema, che collega come un file rouge tutti gli appuntamenti del Soave a Vinitaly 2013, verrà affrontato nello specifico lunedì 8 aprile alle ore 10.00 allo stand del Consorzio. In questa sede verrà presentato l’innovativo progetto, verranno illustrate le motivazioni alla base del nuovo approccio e alla verranno degustati i vini con la nuova scheda di valutazione, presentata in anteprima a quanti parteciperanno al tasting-pilota. Parteciperanno all’appuntamento, tra gli altri, Mario Busso, della Guida Vini Buoni d’Italia; Alessandro Scorsone, Sommelier e Maestro di cerimonia a Palazzo Chigi; Adua Villa, sommelier televisiva;  Monty Waldin, giornalista di Decanter;  Alessandro Regoli, direttore di Wine News.
Alla degustazione assisteranno anche gli studenti del master in Cultura del Vino dell’Università Ca’ Foscari di Venezia.


Italy’s Volcanic Wines
Nuovo appuntamento dedicato ai vini bianchi da suolo vulcanico martedì 9 aprile, alle ore 10.00 in Sala Argento, Palaexpo, ingresso 2. Cresce e si evolve il percorso di studio e di analisi relativo ai vini nati da suolo vulcanico, considerati ormai una specifica categoria enologica.
Il Vulcano si conferma perfetta chiave di lettura per comunicare i valori di terroir così specifici non solo in ambito italiano, ma anche all’estero. Quella in programma sarà una degustazione di vini vulcanici provenienti da tutta Italia, a cura dell’Associazione delle Doc Vulcaniche, in collaborazione con Vinitaly. I lavori saranno preceduti dalla presentazione in anteprima del corto “I vini del Vulcano” firmato dal regista Gianfranco Pannone. L’appuntamento vedrà la partecipazione di Monty Waldin, firma di Decanter, Attilio Scienza, professore di viticoltura all’Università di Milano, Giovanni Ponchia, enologo del Consorzio del Soave. Saranno inoltre presenti i presidenti dei Consorzi dell’associazione Vulcania: Soave, Lessini Durello, Gambellara, Colli Euganei, Pitigliano, Ischia, Campi Flegrei, Etna.
Per prenotazioni fino ad esaurimento posti: mail a consorzio@ilsoave.com – Tel. 045/7681578


Vino etico, vino buono: valorizzare le diversità nel settore vinicolo
Sarà un appuntamento di estrema attualità quello in calendario martedì 9 aprile alle 11.00 allo stand del Consorzio pad 5 G 4-7 dal titolo “Fare vino oggi tra etica e responsabilità”.
Per fare vino oggi non basta averne cura, ma è necessario che esso nasca da un lavoro buono ed etico. È per questo che il Dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei ministri e l’Ufficio antidiscriminazioni razziali UNAR hanno assegnato a Collis Veneto Wine Group, unica realtà a livello nazionale nel settore agroindustriale, il compito di verificare la presenza di ogni forma di discriminazione nel mondo vitivinicolo, e di applicare le best practice di prevenzione. Per dimostrare che le diversità di genere, età, etnia, cultura, non sono un freno, ma una risorsa positiva
Parteciperanno all’incontro il consorzio Convinco e le aziende che vi aderiscono, ovvero Collis Veneto Wine Group, con le partecipate Cantine Riondo, Casa vinicola Sartori, Cielo e Terra.

OCM vino: come misurare i risultati
A quattro anni dall’entrata in vigore della grande riforma che ha rivoluzionato il settore del vino in Europa, è giunto il momento di fare il punto della situazione. Attività promozionali all’estero, azioni di incoming in Italia hanno di fatto accresciuto il business delle aziende che vi hanno preso parte? Se si, con quali risultati? Si confronteranno sul tema, martedì 9 aprile ore 14.00 Pad 5 G 4-7, Giancarlo Voglino, IEM,  Luigi Salerno, Gambero Rosso, Stevie Kim, Veronafiere, Pierpaolo Fraddosio, dirigente AGEA, Aldo Lorenzoni, Direttore Consorzio Tutela Vini Soave. Modera l’incontro Carlo Flamini, Direttore del Corriere Vinicolo


Bianco & Russo
Quali opportunità presenta il mercato russo per un vino come il Soave? Chi sono i potenziali consumatori di vini in Russia oggi? Cosa cercano e soprattutto come fare per conquistarli?
Di questo e di molto altro si parlerà a “Bianco & Russo”, l’incontro in programma martedì 9 aprile alle 15.00 Pad 5 G 4-7, che vedrà la partecipazione della giornalista Michele Shah, per un focus sui mercati, a cui seguiranno gli interventi di Anna Alekseyeva, che presenterà la guida “Il Soave e la cucina Russa” e di Giò Martorana, fotografo di moda, che affronterà il tema della specificità dell’immagine nel mercato russo.


Soave game: di che Soave sei?
Sulla scia dell’approccio rivoluzionario pensato per quest’anno dal Consorzio del Soave, viene proposto Soave game,  un divertente test adatto soprattutto a quanti il Soave non lo conoscono per niente. Si tratta di un vero e proprio gioco, disponibile sugli ipad predisposti allo stand del Consorzio, a cui davvero tutti possono partecipare. Lo scopo: conoscere il Soave divertendosi!
Soave game funziona come quei “test psicologici” che si fanno d’estate, sotto l’ombrellone: tra piatti preferiti, attori del cuore, passatempi e passioni, pian piano verranno delineati gli identikit dei partecipanti, abbinandoli naturalmente alle diverse tipologie di Soave.


Sono inoltre in programma degustazioni professionali dedicate a giornalisti specializzati e a buyer internazionali.

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