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I voti
del Gambero

Lorenzo Cogo, giovane cuoco de “El Coq” di Marano Vicentino, premiato dalla guida del Gambero
Lorenzo Cogo, giovane cuoco de “El Coq” di Marano Vicentino, premiato dalla guida del Gambero
Lorenzo Cogo, giovane cuoco de “El Coq” di Marano Vicentino, premiato dalla guida del Gambero
Lorenzo Cogo, giovane cuoco de “El Coq” di Marano Vicentino, premiato dalla guida del Gambero

Nell'anno delle polemiche sulle pizzerie (soltanto quattro le migliori premiate con tre spicchi, tra cui “I Tigli” di San Bonifacio di Simone Padoan, ma nessuna a Napoli, apriti cielo), l'edizione 2013 della guida ai ristoranti del Gambero Rosso premia la ristorazione vicentina. Non tanto individuando nuovi ristoranti, quanto riconoscendo gli sforzi di crescita dei locali già recensiti. Best performance, ovvero scatto maggiore di punteggio, per il giovane talento di Marano, celebrato e criticato da guide, gourmand e blogger, da un anno a questa parte invitato, intervistato, fotografato come raramente è successo a un giovane cuoco. Lorenzo Cogo, 26 anni, alla guida del Coq, rompe la barriera degli 80 punti, sale di 4 (caso raro) e conquista le due forchette entrando nella stretta cerchia dei migliori in Italia. Complimenti.
Da anni ad un passo dall'eccellenza (le tre forchette si hanno a 90 punti), miglior ristorante nel Vicentino si conferma La Peca dei fratelli Portinari a Lonigo, 88 punti.
Al secondo posto altro grande della cucina berica, maestro ai fornelli e nella vita, Antonio Dal Lago, cuoco del Casin del Gamba, aiutato in sala dalla moglie e dal figlio: 85 punti per lui, sale di 1, proprio nel voto di cucina.
Si dividono la terza piazza del podio La locanda di Piero a Montecchio Precalcino (81 punti, +1 rispetto allo scorso anno) e La Tana di Asiago (81, +2), entrambi quindi in crescita. Pure in salita spinta la Casa Rossa di Asiago (80 +2) e anche lo Zenzero di Grumolo delle Abbadesse (79 +1).
Si becca le tre bottiglie, dunque il massimo riconoscimento tra i wine bar, un'insegna che, pur avendo una cantina importante, dai vicentini viene percepita come enoteca. Stiamo parlando di Damini Macelleria e Affini di Arzignano, meta obbligata dei golosi di qualità, alimentari di lusso, con annesso ristorante.
Mini tonfo del miglior ristorante cittadino: i 5 Sensi Bistrot di Pasqual Morgan scende da 80 a 78 e perde le due forchette. Incomprensibile la sottovalutazione della bomboniera Amici Miei, nel cuore nobile di piazza dei Signori, dove la crescita della cucina del cuoco Davide Cellio parrebbe valere di più del 75 che si porta appresso dallo scorso anno. Unica new entry che possa interessare il vicentino Le Muse di Davide Piva a Locara di San Bonifacio, al confine con Vicenza: 78 punti per lui.

Alberto Tonello

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