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Festival
Biblico
Da Walesa
ad Affinati

Festival Biblico
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È tempo d’incontro. Oltre all’atteso incontro con il premio Nobel Lech Walesa in piazza dei Signori (ore 17.30 - in caso di maltempo alla Sala Grande del Teatro Comunale), la giornata di domenica sarà all’insegna dell’incontro con altre culture e altre religioni, chiamate a conoscersi soprattutto attraverso l’esperienza delle “nuove generazioni”. È questo che ci racconterà Eraldo Affinati all’incontro “La mia sfida educativa” (Oratorio del Gonfalone, ore 11).

Affinati, scrittore affermato e collaboratore di numerose testate nazionali, da molto tempo ha scelto di dedicarsi all’insegnamento della lingua e della cultura italiana ai minorenni non accompagnati che giungono nel nostro Paese nelle maniere più disparate e del tutto abbandonati a se stessi. Ma la sfida educativa è molto più ampia. Spiega Affinati: «L’insegnante, uomo o donna, esperto o neofita, appassionato oppure no, si trova a recitare un ruolo anacronistico: quello di chi dovrebbe trasformare, di punto in bianco, i suoi ragazzi, impegnati a replicare in bella e brutta copia le immagini pubblicitarie, in individui speciali, capaci di essere unicamente se stessi, veri, autentici, pronti a fare a meno dei modelli che vanno per la maggiore. Come possiamo chiedere, a lui o lei soli, docenti alle prese con scolaresche sempre più agitate, di sostenere una sfida così impegnativa?». A rispondere a questa domanda, insieme con lui, ci saranno le testimonianza vissute di altri due insegnanti-scrittori: Andrea Monda e Valter Binaghi. Il primo ha lasciato il famoso “posto fisso” in banca per andare a insegnare religione, il secondo ha abbandonato la redazione di una nota rivista della controcultura in favore di una strada più ordinaria: fare il “prof” di storia e filosofia nei licei.

Anche il parallelo Convegno interreligioso al Palazzo delle Opere Sociali (ore 10.30) porta in campo l’esperienza dei più giovani: i rappresentanti buddhisti, islamici e cattolici che dialogheranno non sono infatti accademici o presenze istituzionali, ma testimoni della fede quotidiana, vissuta “dal basso”... giovani credenti, ragazzi di tutti i giorni. Un eminente rappresentante dell’ebraismo sarà invece incontrato dalla giudaista Elena Lea Bartolini al Gonfalone (ore 15): parliamo di rav Luciano Caro, Rabbino Capo di Ferrara.

Alle 15.30 intanto, allo Spazio Incontri di Piazza Biade, confronto con uno dei più autorevoli islamologi, nonché consulente vaticano, l’egiziano Samir Khalil Samir. In serata, infine, gran concerto di chiusura del Festival Biblico con il multiforme Alexian Santino Spinelli, docente universitario, ambasciatore europeo della cultura rom e musicista: i travolgenti ritmi gitani conquisteranno Piazza dei Signori, accompagnati dall’Orchestra Europea per la Pace. Franz Listz e tanti altri maestri rimasero affascinati dalla generosa vitalità di questa musica che ha girato per tutta l’Europa... avverrà ancora una volta, gratuitamente, anche nella nostra città.

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