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Innovazione

Dalle cellule della carota la “carne” e i “formaggi” fatti con proteine vegetali

Accordo tra l'azienda vicentina Aethera Biotech (gruppo Cereal Docks) ed Ergo Bioscience
Colture cellulari vegetali: il processo è alternativo ai metodi tradizionali di produzione per uso alimentare
Colture cellulari vegetali: il processo è alternativo ai metodi tradizionali di produzione per uso alimentare
Colture cellulari vegetali: il processo è alternativo ai metodi tradizionali di produzione per uso alimentare
Colture cellulari vegetali: il processo è alternativo ai metodi tradizionali di produzione per uso alimentare

Alimenti con le caratteristiche della carne, il sapore, l’aspetto, l’aroma, ma che non sono fatti di carne; e alimenti dalla consistenza e dal sapore dei latticini, ma nei quali non c’è traccia di latte. A questi risultati punta Ergo Bioscience, società di origine argentina con base negli Stati Uniti, che ha ora siglato una partnership con Aethera Biotech, una delle business unit del gruppo Cereal Docks di Camisano.

 La storia

Nata nel 2016 come DemBiotech, divenuta Aethera Biotech due anni fa, 18 dipendenti, l’azienda vicentina è specializzata nella ricerca e nello sviluppo di principi attivi da colture vegetali in vitro di cellule meristematiche, cioè cellule indifferenziate che mantengono la capacità di dividersi per dare origine ad altre cellule.
L’accordo ha l’obiettivo di avviare la prima produzione industriale di proteine vegetali, con le quali creare alimenti che ricordino, per colore e gusto, alimenti di origine animale, ma che sono invece rigorosamente vegetali. Ergo Bioscience, considerata tra le startup più interessanti nell’universo food, utilizza un processo biotecnologico - spiegano da Aethera Biotech - chiamato “plant cell culture in suspension”, che parte dalla coltura di cellule di carota per produrre le proteine mioglobina e caseina in versione vegetale. La mioglobina è la responsabile del rosso della carne, e contribuisce anche a fornirne il gusto: quando si chiede una bistecca al sangue, ad esempio, il liquido che esce al taglio non è sangue, ma appunto mioglobina mista ad acqua. La caseina è la più importante proteina del latte, e la si ritrova in quasi tutti i formaggi e nello yogurt.

La partnership

Prevede che Aethera Biotech metta a disposizione il suo know how e la sua piattaforma tecnologica Crop, della capacità di oltre 120 tonnellate per anno, per sviluppare la linea cellulare di carota di Ergo Bioscience, fino ad arrivare alla produzione su larga scala. «Ogni produzione di Aethera Biotech parte da una fase di ricerca e sviluppo molto approfondita - spiega Daniele Baghi, ceo dell’azienda con sede a Camisano - quindi affrontare nuove sfide fa parte del nostro dna, e la sfida che parte da questo accordo ci entusiasma particolarmente. Quando possiamo mettere la nostra tecnologia e le nostre competenze al servizio di altre aziende innovative, il risultato è arricchente per tutte le parti. Siamo quindi lieti di annunciare questa collaborazione». Entusiasmo condiviso da Alejandro Barbarini, ceo di Ergo: «Crediamo che la nostra innovazione abbia il potenziale per diventare un vero gamechanger dell’industria alimentare, garantendo sostenibilità oltre che qualità nutrizionale e organolettica».

Il futuro alimentare

La coltura biotecnologica di cellule vegetali, alternativa alla coltivazione agricola in campo, consente di ottenere le stesse sostanze bioattive presenti nella pianta, con vantaggi dal punto di vista della disponibilità, delle variazioni stagionali, dei limiti geografici, dell’uso del suolo, della sostenibilità ambientale. La Fao nel 1994 ha raccomandato l’utilizzo di colture cellulari vegetali quale processo alternativo per le produzione di sostanze naturali per uso alimentare.

 

Gianmaria Pitton

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