«La politica in Italia è molto strana, non crea mai condivisione e aggregazione. È presto per dare un giudizio sul governo, non sulla Meloni: io non ho votato per lei, e gliel’ho anche detto, ma la ammiro perché mi sembra una persona intelligente. Se si accorge che qualcosa non va bene, fa marcia indietro. E ci mette sempre la faccia. Quindi la promuovo. Io favorevole al presidenzialismo? No, favorevole alle persone brave e serie ai posti di comando. Ecco, ci vorrebbe più continuità: siamo un Paese con tante di quelle bellezze e tante di quelle potenzialità che potremmo fare cose meravigliose se la situazione politica fosse più stabile e duratura».
Il nuovo progetto di Renzo Rosso
Dall’alto dei colli di Marostica, sul terrazzo dello splendido agriturismo di Diesel Farm appena inaugurato, Renzo Rosso impartisce la sua benedizione all’attuale premier. In gran forma anche per la recente vittoria del Vicenza, accanto alla moglie Arianna Alessi, il patron di Otb ribadisce i suoi vecchi sogni («quotarci in Borsa e rendere soci tutti i miei collaboratori») e soprattutto illustra il suo ultimo progetto super-sostenibile giunto al traguardo: oltre all’agriturismo, la cantina in quella che era un’antica stalla di cui nei materiali è stato recuperato tutto il recuperabile, con aggiunte di tocchi raffinati come la scalinata rivestita di un patchwork di tappeti di un albergo dimesso di Cortina che altrimenti sarebbero stati gettati via.
«Sono stato un po’ folle, perché l’investimento è stato elevato per rispettare la natura che ho sempre amato: sono nato in una fattoria e ho ancora tutti i valori contadini insegnatimi da mio padre», ha ricordato Rosso. «Ho tenuto la botte che mio padre mi faceva pulire quando avevo cinque anni».
Diesel Farm: agriturismo e cantina
Coordinati dal direttore generale Franco Comacchio, l’enologo Umberto Marchiori e lo chef Gabriele Faggionato sono gli onnipresenti maghi della struttura e delle lavorazioni. Poco più di cento ettari a vigneto, oliveto, frutteto e soprattutto bosco, dove i sentieri sono stati resi percorribili e aperti alle passeggiate della cittadinanza. «Devo l’idea ad Arianna - spiega Rosso -: la mia casa in questa tenuta è poco lontana, e dalla volontà di ospitare più amici siamo arrivati a quella di dare tanta ospitalità a tutti. Perché il mio pallino è fornire alle persone un sentirsi bene: esterno, con l’abbigliamento, e interno, con un bicchiere buono e gioioso».
A 55 chilometri dal mare e altrettanti dalle prime Dolomiti, la cantina e l’agriturismo si adattano alla perfezione al numero-talismano di Rosso. La prima produce otto vini diversi ed è anche componente di una holding tra assolute eccellenze italiane, dalle Langhe all’Etna. Ha macchinari all’avanguardia e un’ala tutta interrata dove trovano spazio suggestivi caveau per gli affinamenti. L’amministratore delegato di Brave Wine è proprio Arianna Alessi. Il secondo conta una trentina di coperti, spettacolari in tutte le stagioni per le robuste mura e il grande camino interno, la cura degli spazi all’aperto, i panorami sulla pianura veneta godibili anche dalle ampie vetrate. Gioiello finale, un tavolo progettato dallo stesso Rosso, sagomato per abbracciare idealmente un colossale “bagolaro” attorno al quale sedersi.
Premio sostenibilità
E tra poco l’intero complesso sarà energeticamente autosufficiente grazie a un impianto fotovoltaico. Con queste premesse, non poteva non arrivare già il primo riconoscimento: è stato consegnato ieri il premio speciale "Azienda sostenibile" assegnato a Diesel Farm nell'ambito dei “Wine Awards 2023” di Food and Travel Italia.