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La sfida

Quattro avvocati fanno una maxi società

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Da sx Nicola Cera, Francesco Fontana, Stefano Peron, Nicola Alberti
Da sx Nicola Cera, Francesco Fontana, Stefano Peron, Nicola Alberti
Da sx Nicola Cera, Francesco Fontana, Stefano Peron, Nicola Alberti
Da sx Nicola Cera, Francesco Fontana, Stefano Peron, Nicola Alberti

Potrebbe stare benissimo a Londra, New York, Sidney. Invece nasce a Vicenza la più grande società tra avvocati indipendente del Veneto, frutto della fusione avvenuta ieri tra gli studi di quattro avvocati vicentini Nicola Alberti, Francesco Fontana, Stefano Peron e Nicola Cera che hanno dato vita alla AFPC, dalle iniziali dei loro cognomi. Una novità nel panorama vicentino per un modello che ricorda quello delle società di avvocati di stampo anglosassone che dà vita di fatto ad una maxi realtà con una squadra di 30 professionisti e un core business che ruota tutto attorno al diritto d'impresa. Ma la novità sta innanzitutto nel modello societario che hanno "sposato" i quattro avvocati, non ancora così diffuso in Italia almeno non in questa dimensione e per lo più nelle grandi città: di fatto hanno creato una "Sta", società tra avvocati, la cui peculiarità sta nella ragione sociale che la equipara a tutti gli effetti ad una vera e propria azienda, iscritta al Registro delle imprese in Camera di commercio. E quindi una struttura forte e con tutti i vantaggi derivati dall'elemento societario per la cessione di quote, la partecipazione a bandi, il regime fiscale. «Siamo di fatto - affermano i legali - una società d'impresa».

 

GLI INIZI. Va detto che i professionisti erano già molto sensibili al tema. Già nel 2005 Alberti e Fontana avevano creato una società tra professionisti (Alberti&Fontana stp) che negli anni ha sviluppato competenze nel diritto commerciale, aziendale e industriale, nonché i temi della proprietà industriale e delle operazioni societarie. Due anni dopo Peron e Cera, da parte loro, avevano creato la loro società (Peron Cera e soci stp) storicamente legata agli ambiti del diritto commerciale e d'impresa, della sicurezza sul lavoro e responsabilità civile. Ora la svolta. Con la firma ieri dell'atto di fusione nasce la AFPC che conterà su oltre 30 professionisti, tra cui i 4 soci fondatori che hanno quote paritarie e sono tutti amministratori, sfiorando le 40 persone di organico con il personale amministrativo e di segreteria. Verranno implementati il diritto del lavoro, internazionale, recupero crediti. Le sedi resteranno al momento quelle delle due società originarie, in piazza Araceli a Vicenza dove è stata collocata la sede legale e alla Vicenza Business Tower di Torri di Quartesolo. «Ma stiamo già cercando un immobile unico».

 

LO SVILUPPO. «I nostri clienti sono in prevalenza le aziende del territorio veneto - spiegano i fondatori di AFPC Alberti, Fontana, Peron e Cera -. In questi anni li abbiamo visti crescere, trasformarsi e diventare sempre più competitivi sul piano internazionale; abbiamo capito che dovevamo restare al passo e che per farlo serviva avere coraggio. Vogliamo andare oltre al semplice ruolo del professionista del diritto, ponendoci come una società che offre servizi con competenza e tempestività: eravamo ancora troppo "piccoli" per poter fornire una consulenza davvero completa. Nel nostro Paese spesso siamo lenti a recepire i cambiamenti e a raccogliere le sfide della modernità, ma siamo sicuri che questo sia il modello giusto per affrontare il futuro».

 

LA SFIDA. «Il nostro obiettivo - specifica Nicola Cera - è offrire una multidisciplinarietà reale. Come legali dobbiamo essere in grado di fornire un servizio davvero completo alle imprese, per diverse delle quali lavoriamo anche come ufficio legale in outsourcing. La scelta di costituire una società è un valore aggiunto per i nostri clienti perché forniamo loro una consulenza a tutto campo. E per noi è il modo di essere più competitivi rinunciando all'"egoismo" di voler fare tutto da soli. La pratica sarà svolta dal più competente».

Roberta Bassan

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