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Il gruppo di Vicenza

Nice Footwear in Borsa fa il botto: subito +60%

È un debutto con cifre stratosferiche, quello compiuto ieri a Piazza Affari per il titolo di “Nice Footwear”, la giovane società di Vicenza specializzata in sviluppo, produzione e commercializzazione di sneaker sia con brand propri, sia in licenza che per conto terzi. Al debutto ieri sul mercato Euronext Growth Milan (ex Aim: tratta solo azioni ordinarie ed è organizzato per investitori professionali che hanno una maggiore capacità di analisi) il titolo di Nice Footwear aveva un valore per azione fissato alla vigilia a 10 euro. Ma ha aperto le contrattazioni partendo subito da 13,5 euro ad azione, ha viaggiato quasi sempre attorno al +40% (da tenere conto che la Borsa ieri ha avuto una giornata negativa, chiudendo al -0,59%) e ha visto un vero e proprio exploit a fine giornata, balzando nell’ultima ora di contrattazioni da 14,8 euro a ben 16: è un aumento del +60% in una sola giornata. Una partenza col botto per l’azienda guidata dall’ad (ceo) Bruno Conterno che mira a divenire un polo per le sneaker in Italia.
Più valore Con le azioni al prezzo di collocamento a 10 euro, Nice Footwear - segnala TeleBorsa - «avrebbe ottenuto una capitalizzazione di 20 milioni di euro (20,5 milioni circa in caso di esercizio integrale dell’opzione Greenshoe). La società aveva chiuso in anticipo il book-building, dopo aver ricevuto ordini per un controvalore superiore al controvalore massimo complessivo dell’offerta». Sempre in fase di viglia, gli esperti avevano sottolineato che la fase di collocamento Nice Footwear «ha raccolto 5 milioni di euro, escludendo il potenziale esercizio dell’opzione di over-allotment» (è la facoltà riconosciuta al global coordinator di assegnare un quantitativo di azioni superiore a quello oggetto di offerta, con l’obiettivo di stabilizzare il prezzo). Il flottante al momento dell’ammissione è del 25% e la capitalizzazione di mercato all’Ipo è di 20 milioni. È arrivato l’exploit: «Il controvalore del primo giorno a Piazza Affari è stato di 3,961 milioni di euro, i contratti conclusi 645 e le azioni passate di mano 285.300». La vicentina Nice Footwear, segnala sempre la Borsa, ha segnato la trentesima ammissione da inizio anno sul mercato di Piazza Affari dedicato alle piccole e medie imprese «e porta a 161 il numero delle società attualmente quotate su Euronext Growth Milan (ex Aim Italia)».
 

Passaggio storico Ovvia la soddisfazione per l’azienda, che si è presentata in forze ieri mattina in piazza Affari per celebrare il via alla quotazione. «Oggi è un giorno storico per Nice Footwear. Il primo giorno di negoziazione delle azioni su Euronext Growth Milan segna l’inizio di un nuovo percorso e di straordinarie opportunità per il gruppo - ha ribadito in una nota stampa il ceo Bruno Conterno -. La quotazione rappresenta uno strumento strategico per implementare il nostro modello di business e supportare la crescita attraverso alcune acquisizioni. Il nostro obiettivo è realizzare un polo italiano di eccellenza nella progettazione e produzione di sneaker “Made in Riviera del Brenta” e, per riuscire in questa evoluzione del processo artigianale, saranno preziose le risorse dell’Ipo in quanto ci permetteranno di contaminare l’artigianato con tecnologia, digitalizzazione e sostenibilità, peculiarità che da sempre contraddistinguono Nice Footwear. In queste settimane, raccontando quello che abbiamo fatto e dove abbiamo intenzione di andare, abbiamo incontrato persone fortemente interessate che hanno dimostrato un grande apprezzamento nei confronti dell’azienda e ne sono orgoglioso. Viviamo un’epoca sfidante e allo stesso tempo entusiasmante per il nostro settore, con cambiamenti rapidi, più che in qualsiasi altro momento storico. Se siamo arrivati fin qui è grazie al lavoro e alla passione di tutto il team di Nice Footwear, di tutti i partner e degli advisor che ci hanno accompagnato in questo percorso e degli investitori che credono nel nostro progetto. Vogliamo raggiungere nuovi e importanti risultati nei prossimi anni, per creare valore per tutti i nostri stakeholder».

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