<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Il talk a Casa Athesis

La riscossa del Durello, l'evoluzione di una bollicina che batte il clima

Vinitaly lunedì 18 ottobre, talk a Casa Athesis - 2 -

A Casa Athesis, in Fiera per il Vinitaly Special Edition, il talk dal titolo "L'evoluzione di una bollicina che batte il clima", condotto dal giornalista de Il Giornale di Vicenza, Alberto Tonello. Ospiti il presidente del Consorzio Tutela Lessini Durello Paolo Fiorini, la produttrice Roberta Cecchin e il giornalista Fabio Piccoli.

 

LA SINTESI DEL DIBATTITO

 

PAOLO FIORINI: «Stiamo vivendo un momento di grande successo dovuto al fatto che la bollicina gode di un grande entusiasmo anche a livello internazionale. La durella è una bollicina autoctona, diversa, riconoscibile: tutti elementi di grande forza per una denominazione relativamente piccola se paragonata ad altre realtà, le cui prospettive di crescita sono altissime»

«Cambio climatico ha messo in difficoltà più di qualche denominazione, mentre per il Durello è quasi un punto di forza. Pubblicato una ricerca su com'è cambiato il vino negli ultimi vent'anni e come questo cambiamento sia stato influenzato proprio dal clima. Questo perché avendo una acidità che anni fa era molto invadente, adesso raccogliamo un'uva già matura per la base spumante, in grado di esprimere già tutta la sua potenzialità»

 

ROBERTA CECCHIN: «Abbiamo un'acidità meno marcata, non c'è bisogno di "ammorbidire" il prodotto. La durella da base spumante si può raccogliere da ottobre, una cosa unica. Vuol dire portare a casa un'uva matura. È una cosa di per sé straordinaria, che deve invogliare noi produttori a provare, sperimentare e a crescere. Oggi, così come il vino, è cambiato anche il consumatore, che ha riscoperto la voglia di provare e assaggiare il vitigno autoctono»

 

PAOLO FIORINI: «Il Durello è una delle tipologie di sparkling wine che è cresciuta di più negli ultimi anni. Si può dire che è una bollicina perfetta per i mercati internazionali. Dietro il brand Durello devono esserci brand individuali riconoscibili. È necessario un investimento qualitativo e fare del forte legame con il territorio un vero e proprio punto di forza»

 

Suggerimenti