<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
CAMERA DI COMMERCIO

L’esperto salva-impresa prima che finisca male: attivata la piattaforma

La sede della Camera di commercio di Vicenza in via Montale
La sede della Camera di commercio di Vicenza in via Montale
La sede della Camera di commercio di Vicenza in via Montale
La sede della Camera di commercio di Vicenza in via Montale

Le malattie, per essere curate, devono essere diagnosticate e trattate in tempo. E il malato deve fare la sua parte recandosi dal medico alle prime avvisaglie. Una regola di buon senso alla base oggi della nuova “composizione negoziata della crisi di impresa”, strumento arrivato dalla legge 147 del 21 ottobre 2021. Si tratta di una procedura volontaria, operativa da ieri, per tutte le imprese in situazioni di squilibrio patrimoniale o economico-finanziario che ne rendono probabile la crisi o l'insolvenza. Alle prime avvisaglie meglio non temporeggiare: l’imprenditore può chiedere aiuto e farsi assegnare un “medico” esperto per valutare la situazione e trovare soluzioni. La piattaforma Da ieri è attiva sul sito della Camera di commercio la piattaforma telematica https://composizionenegoziata.camcom.it accessibile agli imprenditori iscritti nel Registro imprese e tramite cui si può chiedere al segretario generale della Camera in cui si trova la sede legale dell'impresa, la nomina di un esperto indipendente «quando risulta ragionevolmente perseguibile il risanamento dell'impresa». L'esperto faciliterà le trattative tra l'imprenditore in crisi, i creditori e altri possibili soggetti, con la prospettiva di un accordo che ristrutturi il debito e ripristini l'equilibrio economico dell'impresa. La complessità o meno dell'azienda legata ai parametri del fallimento dovrebbe aprire due strade: l’invio per le imprese fallibili ad una commissione regionale che si occuperà di nominare l’esperto e la nomina da parte del segretario generale per le altre imprese. Esperti ad hoc In entrambi i casi si attingerà da un elenco ad hoc: le candidature dovranno essere raccolte dai rispettivi Ordini professionali, che le trasmetteranno alla Camera di commercio capoluogo di regione (Venezia-Rovigo). Si tratta di commercialisti, avvocati, consulenti del lavoro iscritti da almeno 5 anni. Spazio anche a non iscritti ad albi, ma con stringenti competenze. Per tutti un corso di 55 ore di formazione. Morale: se le trattative non dovessero giungere agli esiti sperati, entro 60 giorni dal deposito della relazione dell’esperto l’imprenditore avrà il diritto di presentare un ricorso al Tribunale con la richiesta di concordato con cessione dei beni insieme ad un piano di liquidazione. Novità: tale concordato può essere omologato dal Tribunale, acquisito il parere dell’esperto, anche senza maggioranza dei creditori. Nuova opportunità «Senza dubbio - osserva Elisabetta Boscolo, segretario generale della Camera di commercio di Vicenza - è una nuova opportunità per tutte le imprese senza distinzioni e dimensioni». «Esperti preparati e che hanno già risolto crisi - aggiunge Michele Marchetto, conservatore del Registro imprese - possono accompagnare le aziende e i loro professionisti al risanamento e alla continuità». «La normativa è indirizzata alle imprese che si trovano in una situazione di crisi verosimilmente reversibile - spiega da parte sua Margherita Monti, presidente dell’Ordine dei commercialisti di Vicenza - attraverso un percorso di risanamento da condividere con un esperto indipendente. Si tratta di figura professionale con esperienza specifica nel campo della ristrutturazione aziendale e crisi d’impresa, esperienza insita nella professionalità dei commercialisti che, conoscendo a fondo le imprese e utilizzando un approccio aziendale, è in grado di capire subito se l'impresa ha la possibilità o meno di risollevarsi in base ad un piano di risanamento. L'esperto negoziatore diventa così una figura fondamentale nella gestione della crisi di impresa: ha il compito di agevolare le trattative, per superare una fase di crisi che può essere passeggera, ad esempio legata ad una carenza di liquidità». E la “cura” può essere così dietro l’angolo.•. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Roberta Bassan

Suggerimenti