È il giorno dell’assemblea generale di Confindustria Vicenza agli stabilimenti Omc Etr Trenitalia di via Arsenale a Vicenza ovest che tocca già il suo record storico: 1.300 iscritti.
Del resto l’appuntamento di oggi si svolge ad una settimana dal voto per eleggere il parlamento e sarà quindi l’occasione per un confronto diretto tra il mondo produttivo e i leader politici.
L'assemblea Confindustria Vicenza: “Lavoro, Futuro, Italia”
Si intitola non a caso “Lavoro, Futuro, Italia” perché sono queste le direttrici lungo le quali si snoderà il discorso della presidente Laura Dalla Vecchia che aprirà i lavori con inizio alle 17 (accrediti dalle 16). Gli imprenditori chiederanno di mettere al centro della politica nazionale la questione industriale e il lavoro, senza più slogan da campagna elettorale, ma concretezza.
È il tasto che preme la presidente, mettendo in evidenza i rischi del complicato momento internazionale che si sta vivendo e mettendo in fila le priorità: «Non c’è altro tempo per affrontare le crisi che attanagliano il Paese: a partire dalla più grave, quella energetica, passando per l’equilibro da ricercare tra sostenibilità ambientale e competitività industriale, fino all’insostenibile pressione fiscale che si affianca a un debito pubblico al 150% del prodotto interno lordo. Tutti fattori che si riflettono sul costo del lavoro, parametro da cui dipende la capacità della nostra manifattura di rimanere protagonista nei mercati mondiali, e di conseguenza creare posti di lavoro e valore aggiunto, oltre che di far crescere pil e benessere per il nostro paese».
Il mondo politico all'assemblea di Confindustria Vicenza
Si snoderanno così una serie di dialoghi con il mondo politico chiamato a dare risposte alle preoccupazioni e alle istanze del mondo industriale. A partire dai governatori: il presidente del Veneto Luca Zaia e il presidente dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini si confronteranno sollecitati da Marino Smiderle, direttore de Il Giornale di Vicenza e da Gian Marco Mancassola, direttore di Tva Vicenza. Seguiranno le premiazioni di alcune aziende che nel corso dell’anno hanno festeggiato il mezzo secolo di vita, emblema di una provincia che macina lavoro.
Si torna poi al confronto con i politici: il direttore del Foglio Claudio Cerasa intervisterà il segretario di Azione Carlo Calenda, il segretario nazionale del Partito Democratico Enrico Letta e il presidente del Copasir, senatore di Fratelli d’Italia Adolfo Urso. Seguirà poi l’intervento di Federico Freni (Lega Nord), sottosegretario del Ministero dell’economia e finanze. Chiusura con il presidente di Confindustria Carlo Bonomi.
Oltre 30 giornalisti accreditati: l’occasione è ghiotta per un confronto diretto. E l’impresa chiede risposte.