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Giostre copiate la Zamperla batte i cinesi truffatori

IL MAXI RISARCIMENTO. Tre imprese dovranno versare 138 milioni
La sentenza emessa dal tribunale statunitense di Orange in Florida. Falsificate più di 183 attrazioni
“Dumbo”, una delle giostre della Zamperla al Parco Disney di Shanghai
“Dumbo”, una delle giostre della Zamperla al Parco Disney di Shanghai
“Dumbo”, una delle giostre della Zamperla al Parco Disney di Shanghai
“Dumbo”, una delle giostre della Zamperla al Parco Disney di Shanghai

Concorrenza sleale. Per questo reato il tribunale statunitense della contea di Orange, in Florida, ha condannato tre imprese cinesi produttrici di giostre a risarcire alla Zamperla spa di Altavilla Vicentina 138 milioni di euro. Nel dispositivo della sua sentenza, il giudice della Corte federale Roy Dalton ha infatti sottolineato come la violazione del copyright nella realizzazione delle strutture sia stata oltremodo "deliberata, caparbia e intenzionale". Il Tribunale a stelle e strisce ha poi emesso un'ingiunzione definitiva nei confronti delle tre società cinesi al fine di impedire loro l'attività di riproduzione illegale dei manufatti Zamperla. E previsto inoltre che il provvedimento varato sia "atto a garantire che venga, d'ora in avanti, impedita l'imitazione di tutte quelle attrazioni che non possono soddisfare gli standard di sicurezza offerti dalla Zamperla". Ma non è ancora tutto, perché nella sua sentenza, il giudice Roy Dalton ha riconosciuto alla Zamperla spa un risarcimento triplo rispetto a quello richiesto: ovvero 138 milioni di euro anziché i 46 inizialmente richiesti, constatando (sulla base di quanto prodotto dai legali della società vicentina) come gli imputati abbiano copiato e contraffatto almeno 183 giostre. Le aziende condannate al maxi risarcimento sono la Golden Horse Amusement Equipment (ritenuta colpevole di aver copiato illegalmente almeno 83 attrazioni) ritenuta responsabile di un danno pari a 91,2 milioni; la Beijing Tongjunweida Play Equipment (che ha falsificato 34 giostre per 2,4 milioni) e la Beijing Jiuhua Amusement Rides Manufactoring ritenuta colpevole di aver imitato più di 66 macchine per un ammontare complessivo di 45,2 milioni. Tutte e tre le imprese coinvolte hanno sede legale in Cina. E la Golden Horse Amusement Equipment è anche una delle concorrenti proprio della Zamperla nella gara per aggiudicarsi le altre giostre del nuovo parco Disney che sarà aperto a Shanghai nell'ottobre del 2015. «Se riscontriamo l'esistenza di aziende che violano il nostro copyright è nostra prassi rivolgerci alla magistratura statunitense», dice Alberto Zamperla titolare dell'impresa di Altavilla. Che poi aggiunge: «Lo facciamo sostanzialmente per due motivi. Il primo è legato ai tempi della giustizia americana, molto più rapidi di quelli italiani. L'altro perché negli Stati Uniti ritengono fondamentale proteggere i brevetti. Principio imprescindibile se si vuole davvero promuovere e allo stesso tempo tutelare l'innovazione». La causa promossa dall'azienda vicentina era stata aperta nel tribunale di Orange nel novembre 2011. Un anno dopo è arrivata, puntuale, la sentenza. Che Alberto Zamperla accoglie con un misto di soddisfazione e rammarico: «Certo, è stato positivo vedere come sia stata fatta giustizia in tempi tanto rapidi. Dispiace che per ottenerla si sia però dovuti andare negli Usa». Dall'ottobre 2015 le giostre della Zamperla spa di Altavilla Vicentina saranno una delle attrattive del nuovo parco Disney di Shanghai (gestito da una società a capitale misto, per il 57% in mano cinese e per il 43% a Usa-Disney). L'impresa berica ha così vinto anche la concorrenza degli stessi costruttori asiatici aggiudicandosi una commessa per circa 9 milioni di dollari. Le due giostre, che verranno ospitate all'interno del nuovo parco Disney di Shanghai, si chiameranno "Dumbo" e "Jet Pack"; due strutture che hanno richiesto 18 mila ore di lavoro tra progettazione e produzione impiegando 10 tra ingegneri strutturali, gestionali e progettisti. Ora la Zamperla spa è in attesa della pubblicazione di ulteriori bandi per l'assegnazione di altre 2-3 giostre. «Riuscire a vincere questa importante commessa per noi è stato motivo di grande soddisfazione, quasi non volevo crederci - spiega Alberto Zamperla, titolare della Zamperla spa - Con la Disney abbiamo ottimi rapporti. Per i parchi di Orlando e Los Angeles abbiamo fornito complessivamente una ventina di giostre. E adesso siamo pronti alla nuova avventura in Cina».M.B.

Matteo Bernardini

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