Confcommercio Vicenza ha un nuovo presidente. È Nicola Piccolo, 50enne imprenditore ottico, il successore di Sergio Rebecca, che il 30 novembre ha concluso la sua lunga presidenza dell'associazione. Componente della giunta di Confcommercio Vicenza dal 2017 e della giunta della Camera di Commercio dall'anno successivo, è stato nominato lunedì 5 dicembre dal Consiglio. Al suo fianco, per i prossimi cinque anni di mandato, sono stati nominati anche due vicepresidenti - Enrico Res (vicario) e Alberto Bassan - e quattro componenti di Giunta: Gianluca Baratto, Paolo Dainese, Marisa Lunardon e Roberto Pavan. A orientare l'azione della nuova dirigenza saranno i tre temi emersi durante l'assemblea dell'associazione:valorizzazione del ruolo del turismo che può diventare volano di crescita anche per il mondo del commercio e dei servizi, l'attenzione all'urbanistica e al governo del territorio per la rigenerazione di città e paesi, la formazione.
Coesione
«Ringrazio il consiglio per la fiducia - le prime parole di Piccolo - e i colleghi di giunta per la disponibilità a mettere le loro energie al servizio dell'associazione e di un settore che nel Vicentino conta oltre 40 mila imprese». Il neopresidente, già a capo della sezione 1 Centro storico, ringrazia il predecessore. «A Rebecca va il merito di aver fatto di Confcommercio Vicenza una realtà autorevole e rappresentativa - continua -. Lavoreremo nel segno della continuità, che per la nostra associazione non significa ancorarci al passato, bensì anticipare i cambiamenti e orientare le nostre aziende associate all'innovazione, in un mercato che evolve con grande rapidità». Un lavoro che si preannuncia decisamente impegnativo in un momento piuttosto complesso, che richiede quindi un'azione corale. «Stiamo affrontando uno dei frangenti storici più difficili degli ultimi 40 anni e ciò si riflette sui consumi e sulla redditività delle imprese. Per questo oggi più che mai è essenziale essere coesi nella nostra associazione: farne un punto di riferimento per ottenere assistenza, sfruttando il ventaglio di competenze aggiornate di chi conosce a fondo le dinamiche del settore, ma anche per confrontarsi con i colleghi, per affrontare assieme le emergenze e trovare le soluzioni, per fare rete cogliendo le opportunità della trasformazione digitale e molto altro ancora». In questo lavoro corale non può mancare la voce delle amministrazioni locali.
Pressing
«I Comuni possono fare molto per sostenere l'essenziale rete del commercio di vicinato, del turismo e dei servizi e su questo lavoreremo con rinnovato impegno, sia a livello di giunta e consiglio, che sul territorio con mandamenti e delegazioni». Ma essenziale è anche l'azione della politica nazionale, per sostenere chi si trova in difficoltà. «Sull'energia il Governo deve fare di più, perché i crediti d'imposta, pur importanti, non bastano e così anche sul costo del lavoro, che deve essere ridotto per imprese e dipendenti». Alle difficoltà fa da contraltare però un tessuto imprenditoriale che continua a dimostrare una forte capacità di adattamento. «Appena superata l'emergenza Covid c'è stata una pronta ripartenza e anche ora, con l'aumento dei costi energetici, non solo le aziende del settore resistono ma assorbono anche, per quanto possibile, l'andamento dell'inflazione, cercando di non pesare sui consumatori. Segno che il settore è costituito da realtà solide, guidate da imprenditori capaci».
Ad augurare buon lavoro al nuovo presidente il sindaco Francesco Rucco. «Ringrazio Sergio Rebecca per aver guidato con impegno l'associazione vicentina dei commercianti. Un benvenuto al nuovo presidente Nicola Piccolo che, sono certo, saprà condurre con passione e professionalità la Confcommercio berica. Come amministrazione abbiamo avuto l'occasione di collaborare fattivamente con lui già in diverse occasioni e continueremo a farlo in modo proficuo».