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La decisione del gip

BpVi, maxi-sconto
sui sequestri
Restituiti 1,4 mln

Erano somme bloccate a 5 imputati per coprire spese processo
L'ex presidente BpVi Gianni Zonin
L'ex presidente BpVi Gianni Zonin
L'ex presidente BpVi Gianni Zonin
L'ex presidente BpVi Gianni Zonin

VICENZA. Il gip del Tribunale di Vicenza fa lo "sconto" ai sequestri di beni per un totale di 1,75 milioni di euro eseguiti a metà gennaio a carico di Gianni Zonin e altri 4 imputati per il crac della Popolare Vicentina.

Lo stesso Tribunale, su richiesta della Procura, aveva messo i sigilli a beni e conti degli imputati per 346 mila euro a testa, per evitare si disperdessero o mancassero le garanzie sul pagamento delle spese giudiziarie, della pena pecuniaria, e altre somme dovute all'erario.

Ora però lo stesso gip, Roberto Venditti, ha accolto le richieste di riduzione avanzate dai legali di due degli imputati, stabilendo che è sufficiente un quinto di quella somma - cioè 346 mila euro -, e dissequestrando la parte eccedente, 1,4 milioni. Questo perché il sequestro sarebbe stato eccessivo rispetto alle spese processuali.

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