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L'assemblea

Confindustria Vicenza: «In Italia servono investimenti. Il governo programmi il nostro futuro»

"L'Europa allo specchio. Quale ruolo nel nuovo scacchiere mondiale?" è il tema dell'assemblea generale di Confindustria Vicenza.
L'assemblea di Confindustria Vicenza nella sede di Marelli Motori ad Arzignano (COLORFOTO)
L'assemblea di Confindustria Vicenza nella sede di Marelli Motori ad Arzignano (COLORFOTO)
Assemblea generale Confindustria Vicenza

Gentiloni: «Fare squadra per tutelare gli interessi dell'Italia in Ue»

«Il modo per tutelare l'interesse dell'Italia in Europa è quello di fare squadra e giocare di anticipo. Tutte le entità sono chiamate a lavorare insieme», ha sottolineato Gentiloni. «Questo bisogna farlo - ha aggiunto - presto, e non lo dico al governo attuale ma in generale, perché un pezzo del nostro futuro si decide in Europa. Bisogna anticipare le decisioni e non lamentarsi dopo che queste vengono prese». 

 

Genitloni: «Sull'energia situazione non drammatica ma attenzione a eventuale escalation»

«I future del petrolio e del gas non sono particolarmente allarmanti. Questo ci dice che la crisi in Israele non ha creato particolari sconvolgimenti», ha detto Gentiloni. «Ma bisogna stare attenti - ha aggiunto - ad una eventuale escalation e poi i prezzi attuali di petrolio e gas paragonati a due anni fa sono più elevati e ci pongono dei problemi di competitività. Quindi non c'è una prospettiva drammatica sull'energia ma c'è poco da stare tranquilli». 

 

Gentiloni: «La crescita rallenta, ma ci sono elementi incoraggianti»

«Siamo in una situazione in cui l'economia globale sta rallentando. Questo rallentamento non è uniforme, gli Usa stanno andando bene e l'Asia molto bene. Rallenta l'Europa con l'anno prossimo una crescita dell'1,2%». Così il commissario europeo all'Economia, Paolo Gentiloni, nel corso dell'assemblea di Confindustria Vicenza. «Dopo il covid c'è stato un rimbalzo - ha aggiunto - e poi è arrivato il rallentamento. Ma in questo quadro ci sono anche elementi incoraggianti». 

 

Il ministro Urso: «Il nostro modello di imprese più competitivo degli altri»

«La pandemia prima e la guerra in Ucraina dopo hanno fatto emergere il ruolo delle imprese italiane». Lo ha detto il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, intervenendo nel corso dell'assemblea di Confindustria Vicenza. «Un paese come il nostro - ha aggiunto - con filiere più corte e distretti industriali ha un vantaggio competitivo rispetto ad altri. Per questo l'Italia reagisce meglio rispetto alle altre economie, ad esempio basta guardare i dati dell'export».

 

Zaia: «Spendere e mettere a terra le risorse Pnrr»

«La garanzia che dobbiamo dare è quella di spendere e mettere a terra le risorse Pnrr». È quanto ha detto il governatore del Veneto Luca Zaia parlando con i giornalisti. «Si dice spesso che l'Italia non utilizza i fondi comunitari - ha precisato Zaia - è bene chi si inizi a dire chi non li utilizza. Io sono ad esempio per un overbooking nazionale, nel momento in cui gli altri non li riescono ad utilizzare».

 

Assemblea Confindustria Vicenza: l'intervento della presidente Dalla Vecchia

«Dai nostri dati il 70% delle aziende del Nordest non ha chiesto nuovi affidamenti nell'ultimo anno. Questo deve terrorizzare la politica. In un'Italia con produttività stagnante e in crollo demografico c'è bisogno estremo di investimenti». A dirlo Laura Dalla Vecchia, presidente di Confindustria Vicenza, durante il suo intervento di apertura dell'assemblea.

«La curva della produzione industriale cala inesorabilmente, un fatto forse in parte anche fisiologico dopo il rimbalzo post-pandemico - ha aggiunto Dalla Vecchia. - Ma se siamo andati meglio della Germania e di molti altri paesi del mondo una ragione c’è ed è stata il Piano Industria 4.0 che ha spinto per tempo gli investimenti delle imprese. Nessuno può predire il futuro, ma una sfera di cristallo le imprese ce l'hanno ed è fatta di portafoglio ordini e budget triennali. Oggi i segni sono forti, il rischio di recessione è concreto ma ci domandiamo che armi abbiamo per reagire e prevenire in peggio. Nel 2008-10, la nostra reazione fu prendere valigia e affrontare mercati internazionali, ora le tensioni geopolitiche globali creano incertezza anche in questo senso. Per questo è urgente che il Governo prenda una posizione chiara, in Italia e in Europa permettendo alle imprese di orientare i propri investimenti invece di lasciare un sistema economico intero nella più nera incertezza. L'aria è cambiata drasticamente e ci aspettiamo rapide reazioni».

«Non dobbiamo cedere alle emergenze. In Italia ci siamo un abituati a passare da uno stato di emergenza all'altro. Ma questo non può essere un normale modus operandi. Dobbiamo avere - ha aggiunto Dalla Vecchia - l'intelligenza e la forza di programmare, di pensare a medio e lungo periodo e avere degli obiettivi ragionevoli e condivisi. Siamo nel G7: ci serve un vero e strutturato piano industriale del Paese. Al nostro Governo chiediamo, oggi, il massimo impegno: per programmare il nostro futuro, diventarne protagonisti e per non subirlo. Questo è il ruolo della politica, che comprende le istituzioni, i partiti, associazioni di imprese e tutte le parti sociali. Anche i singoli cittadini. Tutti noi, insomma. Nessuno si può sentire escluso».

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Bonomi: «Ripensare seriamente al nucleare»

«Credo che oggi sia il caso di ripesare seriamente al nucleare. Bisogna fare delle riflessioni geopolitiche». Lo ha detto il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, nel corso dell'assemblea degli industriali vicentini. «L'Algeria - ha aggiunto - è il nostro primo fornitore per il gas, che cosa accadrà nell'ambito del conflitto Israeliano? Quindi è su questo che bisogna fare delle riflessioni guardando a quanto accade a livello internazionale».

 

Bonomi: «Serve investire per restare competitivi»

«Quello che più mi preoccupa è il tema degli investimenti. Noi dobbiamo per forza investire per restare competitivi». Così il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, nel corso dell'assemblea di Confindustria Vicenza nello stabilimento Marelli Motori ad Arzignano. «Dal 2021 - ha aggiunto - con il passare dei trimestri gli investimenti si sono notevolmente ridotti, anche a causa dei vari fattori internazionali. La Germania ha messo in campo una politica di stimolo agli investimenti e invece l'Italia non può permetterselo. Voglio sottolineare al governo che ci deve essere una ossessione per stimolare gli investimenti».

 

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Venerdì 20 ottobre, ore 8 

"L'Europa allo specchio": alla Marelli di Arzignano l'assemblea di Confindustria Vicenza

"L'Europa allo specchio. Quale ruolo nel nuovo scacchiere mondiale?" è il tema dell'assemblea generale di Confindustria Vicenza che si svolgerà oggi (giovedì 20 ottobre), dalle 17, nella sede di Marelli Motori ad Arzignano. Stanno cambiando, ancora una volta, gli equilibri geoeconomici con l'emergere di nuove contrapposizioni tra vecchie e nuove potenze. Nel confronto tra i mastodontici Stati Uniti, Cina (e India?), con la guerra nel cuore del vecchio continente, un Regno Unito separato e oggi in crisi, un Mediterraneo in subbuglio e l'esplosione del nuovo conflitto in Medio Oriente: quale ruolo gioca l'Europa? Sarà questa domanda a fare da filo conduttore agli interventi di Carlo Bonomi, presidente Confindustria, Laura Dalla Vecchia, presidente Confindustria Vicenza, Paolo Gentiloni, Commissario europeo per l'Economia, Anna Mareschi Danieli, vice-chairwoman Acciaierie Bertoli Safau, Mario Mauro, fondatore e senior advisor Meseuro, già ministro della Difesa, Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy, Luca Zaia, presidente Regione Veneto. Modera il giornalista della Rai Francesco Giorgino.

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