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SIDERWEB: ANALISI BILANCI

Acciaio, la ripresa è forte ma preoccupa la redditività

Ottorino Dani (titolare di TubiSteel) con gli altri protagonisti delle premiazioni 2021 di “siderweb” con Bper banca e Coface
Ottorino Dani (titolare di TubiSteel) con gli altri protagonisti delle premiazioni 2021 di “siderweb” con Bper banca e Coface
Ottorino Dani (titolare di TubiSteel) con gli altri protagonisti delle premiazioni 2021 di “siderweb” con Bper banca e Coface
Ottorino Dani (titolare di TubiSteel) con gli altri protagonisti delle premiazioni 2021 di “siderweb” con Bper banca e Coface

Nel 2020 «è peggiorata ancora, per il secondo anno consecutivo, la redditività dell’acciaio», anche se in compenso le aziende del settore hanno dimostrato di aver potenziato la loro solidità patrimoniale. Invece il 2021 sta registrando numeri in forte crescita, con un’ombra però: non c’è altrettanta certezza di un forte aumento anche della redditività. È la sintesi di “Bilanci d’Acciaio 2021”, ideato dall’Ufficio Studi di “siderweb, la community dell’acciaio”, realizzato in collaborazione con i professori Claudio Teodori e Cristian Carini dell’Università di Brescia e con gli sponsor Bper Banca, Coface e Regesta. L’analisi dei bilanci 2020, come detto, conferma il quadro negativo del primo anno della pandemia, con fatturati del settore siderurgico in calo del -14%, l’indice di redditività ebitda al -29% e gli utili al-50%. Il nuovo anno ha però rovesciato il quadro. «Colpisce, nel 2020, il forte regresso della produzione, dovuto a una preoccupante redditività in calo» spiega il prof. Teodori. Le prospettive del 2021 Le prospettive di quest’anno nascono ad esempio dal comparto delle costruzioni «che assorbe circa il 35% del consumo di acciaio: è atteso in crescita del +21,6% in Italia (dopo un calo dell’8,1% nel 2020) e del 6,2% in Unione europea». E anche nel 2022 ci sarà crescita, più contenuta. E Gianfranco Tosini dell’Ufficio studi di “siderweb” sottolinea che è ancora più deciso il recupero atteso per l’automotive: +22,3% in Italia e +9% in Italia, con forte crescita anche nel 2022. Da un questionario posto da “siderweb” e Bper banca a circa 100 imprese del settore, emerge che a fine 2021 il 90% delle aziende prevede un aumento del fatturato, e per quasi una su tre sarà superiore al +50%. Oltre il 90% poi prevede che a fine anno festeggerà un incremento del risultato economico, e per una su quattro sarà addirittura un raddoppio. Ma per la redditività le previsioni sono meno rosee: «Nel 59% dei casi l’incidenza dell’ebitda sul fatturato è inferiore al 10%. Solo un decimo delle imprese ha un valore più che soddisfacente, superiore al 15%. La situazione - sottolinea siderweb - non migliora nel 2022: calano le imprese che si attendono un ulteriore incremento del risultato economico (59%) e aumentano quelle che si preparano a un calo (39%)». Questo comunque non frena gli investimenti: «il 54% ha confermato o incrementato (23%) i budget. Il 1°posto è per gli investimenti in nuova tecnologia e innovazione» e si guarda anche al Pnrr. I costi A pesare, si sa, sono le conseguenze dell’aumento di prezzi delle materie prime: «il 42% delle imprese dichiara incrementi sopra il 50%, e il 37% tra il 30 e il 50%». Per questo per il futuro dei prezzi «la percezione è di forte preoccupazione: il 58% ritiene che vi sarà una riduzione dei costi, ma una parte dell’incremento sarà consolidato; solo il 10% sostiene che la crescita sia temporanea, con ritorno al preesistente». E sui costi di trasporto il 49% pensa che una parte del rincaro resterà». Eccellenze Siderweb per l’8° anno ha anche premiato «le aziende della filiera siderurgica che si sono distinte per i migliori tassi di crescita e redditività». E di 5 riconoscimenti previsti, con altrettante categorie, due sono andati nel Vicentino. Per la categoria “Prima trasformazione” è stata confermata l’eccellenza di Tubisteel di Schio, già premiata l’anno scorso e nel 2017, che «produce un’ampia gamma di tubi saldati nei diversi tipi di acciaio inox della serie 300 austenitici, duplex, super duplex, titanio e tutte le leghe del nichel. Tutti i tubi sono formati e saldati longitudinalmente con processo di saldatura Tig, Arco Plasma e Arco Sommerso». Per la categoria “Produzione di acciaio” indicate invece le Acciaierie Valbruna, con 96 anni di storia, che «è leader nella produzione di prodotti lunghi in acciaio inossidabile, leghe di nichel e titanio. Conta circa 2.500 dipendenti e ha una produzione annua di 200 mila tonnellate di acciai speciali ad alta qualità. Ha quattro stabilimenti produttivi: due in Italia (a Vicenza e Bolzano); uno negli Usa (a Fort Wayne) e uno in Canada (a Welland)».•. P.E.

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