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E oggi il festival arriva
"di là delle Alpi"

VICENZA JAZZ. Con la serata in programma si realizza il tema delle New Conversations di questa edizione. Il trombettista Fabrizio Bosso stella della giornata con la sassofonista francese Laurent
Fabrizio Bosso con Irio De Paula nel 2007 al teatro Olimpico
Fabrizio Bosso con Irio De Paula nel 2007 al teatro Olimpico
Fabrizio Bosso con Irio De Paula nel 2007 al teatro Olimpico
Fabrizio Bosso con Irio De Paula nel 2007 al teatro Olimpico

Vicenza. Con la serata di oggi trova compiuta realizzazione il tema che si è voluto dare al Festival New Conversations - Vicenza Jazz 2010, che è appunto dedicato al "Jazz di là delle Alpi". Una sertata pensata appositamente per omaggiare la cultura francese ed il suo innato rapporto con il Jazz è infatti quella che ci viene proposta, a partire dalle 21, al Teatro Olimpico. Due i gruppi in programma, il primo dei quali, sotto la dicitura "Complete Communion", si rivela essere una all-star italo-francese: il batterista Aldo Romano, figura storica del jazz d'oltralpe, ha raccolto intorno a sé un quartetto di altissima caratura per rendere omaggio al grande trombettista americano Don Cherry (1936-1995), uno dei protagonisti significativi della storia del jazz, nonché uno dei grandi innovatori di questa musica. Proprio a Don Cherry il batterista deve il primo fondamentale ingaggio - nel 1963 - della sua brillante e lunga carriera,. Con Romano troviamo il contrabbassista Henri Texier, veterano del jazz francese ed anche lui sodale di Cherry negli anni Sessanta, e due solisti che rappresentano il meglio dell'odierno virtuosismo jazzistico italiano - il trombettista Fabrizio Bosso - e francese la giovane sassofonista Géraldine Laurent. Un progetto che intende ricordare il Cherry compositore ed il suo 'vagabondaggio musicale' tra gli stili più disparati (dagli albori del free jazz con Ornette Coleman al post-punk, passando per John Coltrane, Sonny Rollins, Albert Ayler, George Russel) attraverso la realizzazione di nuovi arrangiamenti delle sue musiche e la composizione di brani originali ispirati al grande artista.
Il secondo set è affidato alla cantante Barbara Casini, accompagnata da Pietro Lussu al pianoforte e Ares Tavolazzi al contrabbasso; anche in questo progetto troviamo Fabrizio Bosso - che conferma così di essere uno dei solisti più richiesti.
La cantante toscana (è nata a Firenze nel 1954), dopo averci per anni affascinato con il suo repertorio brasilano, di cui è considerata la maggiore interprete italiana, si rivolge ora al repertorio di uno delle figure centrali cella musica francese: lo chansonnier Charles Trenet.
Il Panic Jazz Cafè Trivellato al Teatro Astra questa sera (con inizio alle ore 21:30), dopo l'esibizione del trio residente formato da Søren Kjærgaard (pianoforte), Ben Street (contrabbasso), Andrew Cyrille (batteria), ospiterà il trio del sassofonista statunitense Donny McCaslin, sostenuto da una ritmica di assoluto prestigio: Scott Colley (contrabbasso) e Antonio Sanchez (batteria)..
Otto gli appuntamenti nei locali. Come di consueto l'aperitivo è al Bar Astra, con il trio Nesso G. Alle 21 troviamo il Jazz Clan al Degusto (sotto la Ca' D'Oro), il quintetto G.I.T. Box all'Ostaria Marosticana, gli Honolulu Blues Band al Sartea, il gypsy dei Les Manouches Bohémiens al Borsa ed il duo Kyle Gregory & Francesco Carta al ristorante il Pestello. Una mezzora più tardi iniziano anche i concerti del trio Paesani-Evangelista-Cappellato, con l'apporto di alcuni "guests", al Bar Smeraldo, ed il progetto Note Sconosciute al Julien.

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