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Due reti di telemedicina per le 4 ULSS

Teleconsulto e telesoccorso. Un incidente. Una crisi cardiaca. Un'embolia. E' tutta un'organizzazione di prima linea che si muove, guadagnando tempo preziosissimo per il paziente. La tecnology care aggregherà le 4 Ulss del Vicentino in un dipartimento interaziendale. Saranno due reti di area vasta. La prima servirà a fare la diagnosi in tempi brevissimi nei casi più urgenti - traumi neurochirurgici, ictus cerebrali, infarti, esami istologici - collegando gli ospedali-spoke periferici al San Bortolo-hub. La seconda rete tutela anziani che vivonodasoli, malati cronici, pazienti fragili, con un anello protettivo che fa scattare l'allarme e, quindi, il soccorso urgente a caso del malato, in caso di emergenze. In questo contesto si punta, inmodoprioritario,anche allo sviluppo della cartella clinica elettronica. Capitale e sede della tecnology care sarà Vicenza. Guida e programmi sono affidati al dott.Giampaolo Stopazzolo. E il governatore Luca Zaia si congratula con Vicenza, Bassano, Thiene e Arzignano. "Ancora una volta la sanità veneta è prima in Italia, questa volta grazie a 4 Ulss lungimiranti del Vicentino, che uniscono le forze e le conoscenze per progredire in uno dei settori più importanti della medicina del futuro come la digitalizzazione". La telemedicina, cioè l'applicazione delle tecnologie più avanzata alla sanità pubblica, è uno deiterreni di qualità a cui il presidente della Regione riserva attenzione dall'inizio del mandato. Ai dg ha sempre raccomandatodi impegnarsi in questa direzione. Il primato della telesanità vicentina rappresenta, perciò, un primo traguardo raggiunto ma anche un esempio per le altre aziende venete. "Questa è la sanità del futuro che vogliamo - conclude Zaia - . Ci stiamo lavorando sin dal 2010, e ora a questo modello daremo un definitivo impulso conla riformacontenutanel Piano socio-sanitario". Teleconsulto dell'emergenza persalvare vite umane, più telesoccorso per tutelare anziani che vivono da soli, malati cronici, pazienti fragili. La sanità berica sigla un patto sulla telemedicina lanciando un dipartimento interaziendale delle tecnologie informative sanitarie. E' il primo in assoluto in Italia."Siamo stati i primi nel Veneto - dice Stopazzolo - e adesso lo saremo anche in ambito nazionale". Un salto di qualità. Si entra nel futuro.

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