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Dino e Simo
bloccati
al confine
con l'Iran

IMPRESA. Da alcuni giorni i due ragazzi sono in Turchia bloccati in frontiera per ottenere il visto d'entrata nel Paese. In sei settimane percorsi con il tandem 3 mila km di strada e superati valichi a 2 mila metri di quota
Una suggestiva immagine di Dino e Simo scattata in Turchia
Una suggestiva immagine di Dino e Simo scattata in Turchia
Una suggestiva immagine di Dino e Simo scattata in Turchia
Una suggestiva immagine di Dino e Simo scattata in Turchia

Bloccati alla frontiera dell'Iran a causa dell'embargo che implica anche la difficoltà di accedere al Paese. I due giovani vicentini Dino Lanzaretti, 33enne di Santorso, e Simone Salvagnin, 26enne di Schio, sono arrivati con il loro tandem ad Erzurum, una delle ultime grandi città turche prima di entrare in terra persiana, ma qui sono bloccati da qualche giorno dal problematico iter per ottenere il visto.
Dopo aver pedalato per più di 3 mila chilometri e aver affrontato le dure salite dell'altopiano turco, che li hanno portati a varcare passi montani a quasi 2 mila metri, percorrendo in media 100-150 km al giorno, i due giovani sono ora fermi in un villaggio a 2 mila metri di quota, a ridosso della frontiera. Qualora non riuscissero a ottenere il visto per entrare in Iran, la soluzione alternativa è quella di aggirare il Paese passando per l'Armenia, allungando di molto il tragitto.
Le difficoltà sono risultate finora più toste per Simone, ipovedente grave, dotato però di un'irriducibile forza di volontà. «Sono in viaggio da un mese e mezzo - scrive nel loro diario di viaggio - giorno dopo giorno mi allontano da ciò che ho sempre chiamato casa e mi abituo sempre più al fatto che la mia casa sia il mondo. Per me questo viaggio non è assolutamente semplice, e lo sforzo viene a malapena compensato dal forte entusiasmo di andare verso nuovi luoghi e nuove esperienze». S.D.C.

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