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Il personaggio

Scotolati torna e si diverte. Nel calendario 2023 ci sono 500 vicentini dai nomi "sottosopra"

L’artista Gabriele Padoan al suo 43° appuntamento con i mesi.
La copertina dell’anagrammario 2023 di Gabriele Scotolati che gioca con i nomi dei vicentini
La copertina dell’anagrammario 2023 di Gabriele Scotolati che gioca con i nomi dei vicentini
La copertina dell’anagrammario 2023 di Gabriele Scotolati che gioca con i nomi dei vicentini
La copertina dell’anagrammario 2023 di Gabriele Scotolati che gioca con i nomi dei vicentini

Piffero Darsego non è il nome fiabesco di un musicante padovano ma l’anagramma di Goffredo Parise, scrittore vicentino e reporter di fama. E Levichi La Tiara, cognome dagli echi curiali, nasconde il nome di Achille Variati, già sindaco di Vicenza ed ora eurodeputato.
Sono alcuni dei soggetti del divertissement natalizio firmato da Gabriele Padoan alias Scotolati. L’artista - irregolare e di una geniale puntualità in ogni sua manifestazione - ha prodotto il suo 43° calendario dedicandosi per 5 mesi agli anagrammi. Ha quindi fatto stampare l’omaggio al nuovo anno che arriva col titolo “Voi del 23”, un “anagrammario dei vicentinolesi” , in cui sono inseriti 500 nomi, di cui 365 col relativo anagramma. Un esercizio in cui si è scervellato e che dev’essergli costato migliaia di ore di corpo a corpo con le sillabe, con le quali per la verità gioca da sempre al pari dei colori.

La copertina

In copertina campeggia la prima provocazione: tanti piccoli pinocchi che richiamano la bugia, una dichiarazione d’intento che previene le reazioni di chi magari non gradirà la storpiature. «La parola è libera» è il suo motto e qui se la gioca tutta con medici, amministratori, giornalisti, imprenditori, artisti, vicentini di ieri e di oggi, illustri e non, canzonati quel tanto che basta per strappare un sorriso.

I semprevivi tra noi: è l’illustrazione del mese di marzo 2023
I semprevivi tra noi: è l’illustrazione del mese di marzo 2023

I protagonisti mese per mese

Mese per mese sfilano in ordine sparso glorie del passato come il naturalista Paolo Lioy (Pollo Yaio), l’architetto Andrea Palladio (Lardonia Pedala), il primo ministro Mariano Rumor (Rino Maramuro), il pittore Ubaldo Oppi(Lippodo Bau), il vescovo Pietro Nonis (Piso Interno); e volti contemporanei come i nostri direttori GdV Luca Ancetti (Tanica Tulce) e Marino Smiderle (Merlina Mordesi),l’attrice Anna valle (Lena Navale), il politico Joe Formaggio (Gomerio Fjogo), il sociologo Ilvo Diamanti (Avido Mantili), il direttore della Fondazione Teatro Giancarlo Marinelli (Caramello Rinalgini), gli imprenditori Renzo Rosso (Oronzo Ress), Remo Pedon (Don Mepero), Franco Gemmo (Fog Cammeron). Ci sono anche gli sportivi, a partire da Roberto Baggio in veste storica di Torbego Borgia.

È una caccia aperta anche ai nomi meno noti, chiunque può trovarsi citato a sua insaputa, anche nelle illustrazioni - sono dodici - dei gruppi: familiari, di amici del Tormeno, dell’università della cucina, di poliziotti e “sempreverdi” deceduti e sempre evocati come Araldo Geremia, Neri Pozza, Gueri da Santomio. Il calendario, che si trova nelle librerie cittadine o nel tascapane dello Scotolati itinerante in centro storico, verrà ufficialmente presentato il 12 dicembre alle 18 all’hotel Cristina in corso San Felice: qui Scotolati ha appena ultimato 7 murali con 50 vedute di Vicenza.

Nicoletta Martelletto

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