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Libri

Premio Strega, il trionfo di Emanuele Trevi e Neri Pozza

Emanuele Trevi vincitore del Premio Strega 2021
Emanuele Trevi vincitore del Premio Strega 2021
Emanuele Trevi vincitore del Premio Strega 2021
Emanuele Trevi vincitore del Premio Strega 2021

Il Premio Strega, tra i maggiori riconoscimenti in campo letterario, 2021 va a Emanuele Trevi con il romanzo “Due vite“ pubblicato da Neri Pozza. Per la casa editrice del Gruppo Athesis si tratta della prima volta sul gradino più alto e corona una crescita che negli ultimi anni l’ha vista come protagonista indiscussa dell’editoria libraria.

Emanuele Trevi ha vinto con 187 voti. Al secondo posto Donatella Di Pietrantonio con "Borgo Sud" (Einaudi), 135 voti e al terzo Edith Bruck con "Il pane perduto" (La Nave di Teseo), 123 voti, già vincitrice del Premio Strega Giovani 2021. Al quarto posto Giulia Caminito con "L’acqua del lago non è mai dolce" (Bompiani), 78 voti e al quinto Andrea Bajani con "Il libro delle case" (Feltrinelli), 66 voti. A presiedere il seggio Sandro Veronesi, vincitore della scorsa edizione del Premio Strega. Hanno votato in 589 su 660 aventi diritto, pari a circa l’89%.

 

«È un momento straordinario, che premia l’incredibile crescita di Neri Pozza nel mondo della cultura italiana», afferma Matteo Montan, ad di Neri Pozza e del Gruppo editoriale Athesis, «e che riempie di orgoglio tutte le persone di Athesis, di cui la casa editrice fa sempre più parte».

 

I finalisti del Premio Strega 2021
I finalisti del Premio Strega 2021

 

TREVI: «LO DEDICO A MIA MADRE» 

«Lo dedico a mia madre che è mancata durante questo periodo infernale della storia umana che si sarebbe divertita a vedere questa storia in televisione perché amava tutte le gare da X Factor a Sanremo. Mi dispiace moltissimo perché l’altra volta è rimasta malissimo che avevo perso». Così Emanuele Trevi all’annuncio del premio. «E poi a un amico, una persona molto familiare al Premio Strega che è un grande fotografo amico di Hemingway, Lorenzo Capellini che è in un momento di difficoltà e mi è stato vicino fino a qualche giorno fa, nel pieno di questa avventura. Ora è in ospedale. Il mio pensiero va a lui, grande amico di Moravia e Parise. Stavamo lavorando assieme a un libro su parco dei Daini a Roma, vicino Villa Borghese e spero sia di nuovo in forma e possiamo finire questo progetto», ha aggiunto Trevi con la bottiglia di Strega in mano.

 

NERI POZZA, RUSSO: «PRESTIGIOSO E MERITATO RICONOSCIMENTO 

«La vittoria di Emanuele Trevi con il suo Due vite alla LXXV edizione del Premio Strega ci pare importante e ci rallegra per tre ragioni fondamentali - il commento del direttore editoriale Giuseppe Russo - La prima concerne il Premio stesso. L’esito di questa edizione accresce, infatti, l’insostituibile ruolo che il Premio Strega ha nella costruzione di un canone della nostra letteratura, poiché, nell’albo d’oro del concorso, il nome di Trevi va certamente ad aggiungersi a quello degli scrittori le cui pagine sono già parte integrante della storia della nostra letteratura. La seconda ragione concerne Trevi stesso. La sua vittoria rappresenta un prestigioso e meritato riconoscimento per uno scrittore unico nel panorama della letteratura italiana contemporanea, un autore capace di unire profondità di temi a limpidezza e bellezza di stile. La terza riguarda Neri Pozza. È per me motivo di particolare gioia e, oserei dire, di orgoglio che Trevi abbia vinto con Neri Pozza, una casa editrice storica dell’editoria italiana che, sin dal secondo dopoguerra, ha contribuito non poco all’affermazione di autori che hanno scritto la storia della letteratura italiana».

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