Il Nobel per la Fisica 2020 premia la scoperta degli oggetti più oscuri e misteriosi dell'universo: i buchi neri. È stato assegnato per metà a Roger Penrose, 89 anni, e per l'altra metà al tedesco Reinhard Genzel, 68 anni, e all'americana Andrea Ghez, 55 anni.
Roger Penrose è stato premiato per avere messo a punto il metodo matematico per dimostrare la teoria della relatività generale di Einstein e di essere arrivato, per questa strada, a dimostrare che la teoria prevede la formazione dei buchi neri, mostri cosmici che occupano lo spazio-tempo catturando qualsiasi cosa abbiano nelle vicinanze.
In seguito Reinhard Genzel e Andrea Ghez hanno scoperto che il centro della nostra galassia, la Via Lattea, è occupato da un oggetto invisibile e massiccio. Alla luce delle conoscenze attuali l'unica spiegazione possibile è l'esistenza di un buco nero.
CHI SONO I VINCITORI. Cosmologo di fama internazionale, Roger Penrose è nato nel 1932 in Gran Bretagna, a Colchester, e nel 1957 si era laureato nell'Università di Cambridge. Ha insegnato a lungo nell'Università di Oxford.
Reinhard Genzel è nato nel1952 in Germania, a Bad Homburg vor der Höhe. Si è laureato nel 1978 nell'Università tedesca di Bonn e in seguito ha diretto l'Istituto Max Planck per la Fisica Extraterrestre. In seguito si è trasferito negli Stati Uniti per insegnare nell'Università della California aBerkeley.
Il più giovane dei premiati, Andrea Ghez, è nata nel1965 negli Stati Uniti, a New York, e nel 1992 si è laureata presso il California Institute of Technology (Caltech). Attualmente insegna nell'Università della California a Los Angeles.