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Cultura

Serena Mabilia, la vicentina che colora le poesie di Rodari

Mabilia ha illustrato per Einaudi ragazzi le rime di Gianni Rodari sul tema della pace, un'antologia che esce in questi giorni
La vicentina Serena Mabilia ha illustrato per Einaudi Ragazzi/El le poesie di Gianni Rodari
La vicentina Serena Mabilia ha illustrato per Einaudi Ragazzi/El le poesie di Gianni Rodari
La vicentina Serena Mabilia ha illustrato per Einaudi Ragazzi/El le poesie di Gianni Rodari
La vicentina Serena Mabilia ha illustrato per Einaudi Ragazzi/El le poesie di Gianni Rodari

Ha dato colore alle sue letture di bambina, ad un autore che attraverso i versi le raccontava storie fantastiche. Un traguardo insperato. La vicentina Serena Mabilia, 30 anni in giugno, ha illustrato per Einaudi Ragazzi/El le poesie di Gianni Rodari. Una antologia che esce in questi giorni col titolo "Tutti i colori della pace", 128 pagine, l'ha vista protagonista di affreschi con le matite colorate, interpretando il tema della pace cui Rodari ha dedicato bellissime rime: «Spiegatemi voi dunque, / in prosa od in versetti, / perché il cielo è uno solo / e la terra è tutta a pezzetti».

Serena Mabilia illustra le poesie di Rodari, scrittore, pedagogista, giornalista e poeta 

Gianni Rodari (Omegna 1920 - Roma 1980), premio Andersen nel 1970, è stato un rivoluzionario nella letteratura per l'infanzia per forme e contenuti pedagogici, amatissimo nel mondo della scuola, un promotore della gioia di leggere tra bambini e adulti. Einaudi ha selezionato 25 poesie, compresa "La luna di Kiev" che con la guerra ucraino-russa è stata declamata tante volte dai bambini.

L'illustratrice vicentina ha frequentato il liceo artistico "Martini"

«Ho sempre disegnato da bambina, e sempre con questo indefinito che rispecchia il disegno infantile»: Serena Mabilia ha frequentato il liceo artistico Martini a Vicenza, i corsi estivi di illustrazione a Sarmede, i tre anni dell'Accademia di Belle Arti di Venezia e l'Isia di Urbino. Ha già ricevuto alcuni premi in concorsi nazionali e internazionali, dal 2020 scrive e disegna per la rivista mensile Andersen ed ha collaborato con diverse case editrici.

«In famiglia sia il nonno materno che quello paterno avevano la passione per la pittura, poi è saltata una generazione, e sono arrivata io - riassume Serena - Il disegno è sempre stata la mia modalità di espressione per tradurre la realtà, non saprei farlo in altro modo. Dopo le specializzazioni, volevo lavorare nell'editoria ed ho inviato il mio portfolio a varie case editrici affini al mio modo di illustrare. È un terreno vasto, siamo in tanti e concorrenti, ma ci vuole determinazione e pazienza e io ce le ho».

L'occasione è arrivata, Einaudi Ragazzi che prima l'aveva messa in standby, dopo un anno l'ha chiamata ed è iniziata una collaborazione, mentre Mabilia aveva avviato già alcuni lavori: «Lavoriamo via email, con videochiamate e videoriunioni, instaurando un rapporto con la redazione. Ma il momento bello è quando andiamo alla Children's Book Fair di Bologna e ci conosciamo un po' tutti di persona» spiega.

La luna di Kiev illustrata da Serena Mabilia
La luna di Kiev illustrata da Serena Mabilia

Mabilia: «Aver illustrato Rodari per me un vero onore»

Aver illustrato Rodari è un punto di arrivo? «È una grande responsabilità, per me un vero onore, solo a parlarne mi emoziono. Sono grata ad Einaudi di avermi dato questa possibilità - sottolinea l'illustratrice vicentina - soprattutto perché il libro parla di pace in giorni in cui siamo dentro nuvole di guerra, e perché riporta al centro Gianni Rodari e il suo sguardo così contemporaneo sulle parole. Ogni libro per me è un viaggio e anche questo mi ha fatto scoprire cose nuove».

Mabilia ancora oggi "parte" di matita ed elabora al computer: «Ho un tratto delicato, evocativo, così mi dicono: uso la punta come un bambino, cambio direzione, non ho contorni definiti, accolgo l'errore. Il disegno viene prima di tutto - spiega la giovane - mescolo le tecniche e poi viene tutta la parte del lavoro in digitale che uso comunque in maniera manuale».

La passione di Serena per l'illustrazione per bambini

Lontana per ora dall'illustrazione pubblicitaria, con esperienze sporadiche extra editoriali, Mabilia è appassionata di poesia: «Un giorno mi piacerebbe illustrare Emily Dickinson, Antonia Pozzi o Wislawa Szymborska che leggo spesso. E poi magari perché no Bianca Pitzorno, un' altra scrittrice che pere me rappresenta un autentico mito».

Il libro e la sua autrice saranno ai primi di maggio ad Aosta, al Cactus international children's and youth film festival, dove un'attrice leggerà Rodari e Serena Mabilia disegnerà dal vivo.

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