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Il Goldoni, un palcoscenico dentro la storia di Venezia

Roberto Cuppone

volume edito da Il Poligrafo e inserito nella collana "Novecento a Venezia" diretta dallo storico Mario Isnenghi, che l'autore presenterà quesot pomeriggio alle 18 nella sede regionale di Fita Veneto, in stradella delle Barche, 7 a Vicenza. Nel corso dell'appuntamento, a ingresso libero, saranno inoltre lette parti di spettacoli transitati per il Goldoni, affidate ad attori delle compagnie La Ringhiera di Vicenza e Astichello di Monticello Conte Otto.
Primo teatro "pubblico" al mondo, tra le più prestigiose istituzioni culturali veneziane, scrigno di arte e di cultura teatrale, il Goldoni è raccontato da Cuppone dal momento della nascita - nel 1622, quando fu inaugurato come Teatro Vendramin - fino a oggi, attraverso quella fitta trama di eventi che ne hanno fatto un crocevia di teatro e teatranti. Innumerevoli i protagonisti della drammaturgia e della prosa che hanno legato, nel corso degli anni, il proprio nome a questo palcoscenico, a cominciare naturalmente da quel Carlo Goldoni cui l'edificio fu poi dedicato nel 1875, ma senza dimenticare i vari Moro Lin, Selvatico, Gallina, Zago, Benini, Sugana, Duse, Rocca, Beseggio, Cavalieri e tanti altri ancora.
Nel volume di Cuppone, le luci di questo teatro celebre nel mondo si intrecciano alle ombre che hanno contraddistinto parte della sua storia: in particolare, l'inaspettata chiusura negli anni '50, cui fece però seguito una completa ristrutturazione, fino alla riapertura nel 1979 e alla nascita, nel 1992, del Teatro Stabile del Veneto "Carlo Goldoni".
Regista e attore, storico del teatro e docente presso l'Università Ca' Foscari di Venezia, Roberto Cuppone ha lavorato con registi di prima grandezza come Losey, Scaparro, De Bosio, Costa, Boso, Soleri e molti altri. Come autore ha scritto una trentina di testi teatrali rappresentanti; ha anche pubblicato studi, articoli e saggi in materia teatrale. (...)

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