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Il personaggio

Giuseppe Cruciani presenta il suo libro nel Vicentino su desiderio e trasgressione

Il conduttore di “La zanzara” lancia oggi a Sossano e Sandrigo la sua ultima fatica letteraria: "Coppie"
Giuseppe Cruciani, presenta il suo ultimo libro a Sossano e a Sandrigo
Giuseppe Cruciani, presenta il suo ultimo libro a Sossano e a Sandrigo
Giuseppe Cruciani, presenta il suo ultimo libro a Sossano e a Sandrigo
Giuseppe Cruciani, presenta il suo ultimo libro a Sossano e a Sandrigo

«Io sono culturalmente monogamo, di fatto sono un disgraziato, cioè mi sarebbe piaciuto tantissimo essere stato monogamo, perché credo nella monogamia come valore, ma non sono stato capace di esserlo. Infatti ho cambiato diverse mogli, ho sfasciato diverse famiglie, non me ne vanto, non sono stato capace». 
È la disarmante confessione di un noto direttore di giornale, recentemente protagonista di un curioso “doppio matrimonio”, che ben testimonia il paradosso della monogamia: «Siamo tutti tendenzialmente monogami, abbiamo tutti una famiglia, ma la realtà ci dimostra in ogni istante come la monogamia non esista perché puntualmente sconfessata». 

Le confidenze di Cruciani

È la tesi nuda e cruda di Giuseppe Cruciani, fondata su una serie innumerevole di confidenze che il conduttore de La Zanzara in onda su Radio24 ha dapprima raccolto, attraverso la trasmissione “più folle d'Italia” ma anche grazie alle sue frequentazioni, e poi compendiato in un saggio esplicito quanto intrigante, “Coppie” edito da La Nave di Teseo, 208 pagine. Perché Cruciani, prima ancora che un investigatore privato, un analista, risulta essere un ottimo confidente, che grazie alla sua qualità di parlare in modo franco, senza troppi giri di parole e senza ipocrisie, si conquista l'intimità delle sue interlocutrici. 

Il primo capitolo

Esemplificativo il primo capitolo “Ginevra e Carlo”, dove lei scopre che il marito perfetto si fa sottomettere e umiliare come uno schiavo da una mistress che decide di affrontare. «Ginevra chiedeva aiuto come un naufrago, la sua voce era annaspante, strozzata, le parole uscivano mozzate e poco comprensibili. Quando la raggiunsi era nel garage di casa, sdraiata a terra con un borsone da palestra accanto» racconta Cruciani, che dopo aver aperto quel “borsone dei giochi” e aver trovato un armamentario inequivocabile, spiega a Ginevra dettagliatamente che quegli oggetti servono a suo marito “per fare il passivo”.

Narrazione incalzante

La narrazione è incalzante e le “Storie di desiderio e trasgressione”, come recita il sottotitolo, sono raccontate con dovizia di particolari “piccanti”, con l'obiettivo di smantellare la mentalità dominante riguardante la monogamia. Quest'ultima intesa da Cruciani come “una prigione, foriera di contrasti e divisioni all'interno della coppia, mentre la vita potrebbe essere più semplice”. Le storie narrate sono “storie di accettazione -sostiene l'autore - dimostrano che un equilibrio senza fedeltà dei corpi non solo è possibile, ma è auspicabile”. La precisazione in forma di premessa è d'obbligo: “Non è un inno al libertinismo”. Cruciani è consapevole del fatto che la famiglia, le relazioni stabili e anche il matrimonio siano i fondamenti della nostra società, senza i quali il «mondo sarebbe destinato alla distruzione», tuttavia constata come “il falso mito della monogamia”, abbia reso i rapporti di coppia un inferno con il paradosso che «al nostro compagno possiamo consentire la violazione di leggi, ma non l'adulterio». 

In tour con il nuovo libro a Sossano e Sandrigo

Quello di Cruciani è una sorta di trattato sociologico “fattuale”, che l'autore presenterà oggi 11 giugno in un doppio appuntamento nel Vicentino: alle 18 a Sossano, Villa Gazzetta, per la rassegna Villeggendo, alle 20.45 a Sandrigo, in Villa Sesso Schiavo per Serate d'Autore della libreria Giunti al Punto di Asiago.

Dario Pregnolato

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