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A quattro mani, l'organo suona in tedesco

FESTIVAL/1. Intenso fine settimana per la rassegna concertistica ideata 16 anni fa dal Mestro Enrico Zanovello
Oggi pomeriggio primo appuntamento nella chiesa di San Michele ai Servi con Sperer-Eglhardt

Eva Purelli VICENZA Fine settimana impegnativo e denso per il Festival concertistico sugli organi storici ideato 16 anni fa dal Maestro e organista vicentino Enrico Zanovello. Mantenendo fede al progetto iniziale, riscoprire l'organo come soggetto principe di un excursus nelle località del nostro territorio e di un percorso della musica nei secoli, la manifestazione tocca tra oggi e domani oltre al capoluogo, dove, oggi si esibisce il duo tedesco Sperer-Eglhardt, i Comuni di Altavilla e Rozzampia. Di organi significativi e importanti è ricco il Vicentino, con opere frutto di abilità tecniche ed espressive del Sette-Ottocento, legate ad esempio ai nomi di organari 'storici' come lo scledense De Lorenzi e la famiglia Zordan, o di Gaetano Callido, del quale si ricordano i duecento anni dalla morte. Grazie al Festival quindi si potranno sentire risuonare questi strumenti che tanti studiosi e anche organisti stranieri ci invidiano. Nei tre concerti previsti nel week-end non mancano le particolarità, come un repertorio offerto interamente a 4 mani di una coppia di organisti marito e moglie, un duo formato da organo e tromba e l'organo che si accompagna ad un coro che canta gospel e spirituals. Il primo appuntamento, è nella Chiesa di San Michele ai Servi oggi alle 17, in collaborazione con l'assessorato alla partecipazione del Comune di Vicenza. Di scena l'organo Zeni a trasmissione meccanica a due manuali con 58 note e pedaliera di 30 note e 30 registri. Verrà suonato da Elisabeth Sperer e Winfried Englhardt. Bavarese, la Sperer ha studiato all'Accademia di Stato di Monaco e si è diplomata in organo con Lehrndorfer, perfezionandosi poi a Parigi con il compositore Gaston Litaize. Anche il marito, Englhardt, nativo di Monaco, ha studiato all'Accademia di Stato e ha avuto l'identico percorso di studi. Intensa la loro attività concertistica per duo organistico a quattro mani, con molti concerti in Europa e Stati Uniti e registrazioni radiofoniche, televisive. A Vicenza affrontano un repertorio di autori contemporanei, come John Rutter, di cui eseguono le Variations on a laster theme, Andreas Willscher, con Carillon e uno Scherzo dalla Sinfonia a 4 mani di Manzino (nato nel 1929 e morto nel 1992), ma anche musiche di autori tedeschi del Sette e Ottocento, quali Kellner, Beck, Merkel, Geyer.

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