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Con la
Valsugana
la rotatoria
a Spin

INFRASTRUTTURE. La Regione propone il rondò tra gli interventi di compensazione. Olivo: «Un'ottima soluzione». Accantonato il sottopasso. Un'opera avveniristica su due livelli: il traffico su gomma resta in superficie e sotto, protetta, passa la viabilità ciclo-pedonale
Ecco come diventerà il trafficato incrocio di Spin con la doppia rotatoria, a raso per i veicoli e in sottopasso per pedoni e ciclisti
Ecco come diventerà il trafficato incrocio di Spin con la doppia rotatoria, a raso per i veicoli e in sottopasso per pedoni e ciclisti
Ecco come diventerà il trafficato incrocio di Spin con la doppia rotatoria, a raso per i veicoli e in sottopasso per pedoni e ciclisti
Ecco come diventerà il trafficato incrocio di Spin con la doppia rotatoria, a raso per i veicoli e in sottopasso per pedoni e ciclisti

Se a Romano il tracciato della Nuova Valsugana resta fedele a quello presentato alla cittadinanza lo scorso febbraio, quindi interamente in trincea eccezion fatta per la galleria prevista a San Giacomo, grandi novità si profilano sul fronte delle opere di compensazione richieste dall'Amministrazione, finalizzate soprattutto a risolvere i gravi problemi legati all'attuale viabilità locale, in particolare l'incrocio di Spin. L'intensa mole di traffico che ogni giorno si concentra in quel tratto, infatti, separa di netto le frazioni ed espone a gravi rischi la viabilità ciclopedonale. La precedente Amministrazione propose una rotonda in superficie. La soluzione venne poi bocciata dall'attuale Giunta che, dopo aver commissionato studi di fattibilità in accordo con la Provincia, presentò in Regione il progetto per un sottopasso di attraversamento del paese da est a ovest con uscite all'altezza dell'area Fratelli e dei magazzini Bizzotto. Il sottopasso sarebbe stato destinato al traffico extraurbano, mentre l'area sovrastante sarebbe stata riqualificata anche attraverso piste ciclabili.  «Gli obiettivi sono sempre stati quelli di unire le frazioni del paese, alleggerire la viabilità e aumentarne la sicurezza. - premette il sindaco Rossella Olivo - La Regione ha approvato il sottopasso richiesto, per il quale ci sono stati proposti due diversi progetti. Per entrambi però il problema sono gli abbattimenti dei molti edifici, anche di proprietà privata, che sarebbero necessari per realizzare l'opera. La Regione ha quindi ipotizzato una soluzione alternativa che risolverebbe in un colpo solo tutti i problemi: una avveniristica rotatoria su due livelli. In questo nuovo e lungimirante progetto la viabilità su gomma rimane in superficie, mentre nel tratto inferiore passa, protetta, la viabilità ciclo-pedonale». «Con questa soluzione verrebbero limitati al minimo gli abbattimenti, e si potrebbe ottenere lo stesso risultato previsto dal sottopasso: un Comune più unito, sicuro e scorrevole. L'opera andrebbe a completamento di altre compensazioni che ho già richiesto e che hanno trovato completo accoglimento in Regione, finalizzate a una riqualificazione di tutto il territorio. L'intera viabilità ciclopedonale del Comune verrà collegata da due nuove piste: la prima partirà da Spin e arriverà a Mussolente, la seconda verrà realizzata a Romano alto e costeggerà l'intero tracciato di via Carlesso fino a raggiungere Pove». «Il progetto Nuova Valsugana ci interessa da vicino. - conclude Olivo - Dopo l'assemblea pubblica dell'11 settembre organizzerò incontri con i cittadini residenti nelle aree interessate al progetto, insieme visualizzeremo il progetto e raccoglieremo le osservazioni da presentare a ottobre. Ci concentreremo soprattutto sugli aspetti legati alla cantierizzazione, che certamente richiederanno ai cittadini una buona dose di pazienza, e sulle opere delle complanari».

Francesca Cavedagna

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