Aironi e musica nella steppa

Sono i giorni giusti. Migliaia di volatili fino a giugno e poi di nuovo a fine estate scelgono di fare “vacanza” in Burgenland, regione austriaca semi-montana, che ospita uno specchio d'acqua sulle rotte delle migrazioni: il lago di Neusiedl.
LA STEPPA. Sull'asse Nordeuropa-Africa, non lontano dal capoluogo di Eisenstadt, 50 km da Vienna, con 52 mila ettari di area protetta è il più grande lago di steppa d'Europa, luogo amatissimo dagli appassionati di birdwatching che vengono qui a catturare (fotograficamente) aironi bianchi, cicogne, varie specie di anatidi e rapaci rari come l'aquila imperiale e l'aquila anatraia minore. Un parco per tre quarti austriaco e per un quarto ungherese, riconosciuto dal 1935 e costituito come parco dal '93, è diventato patrimonio dell'Unesco del 2001 per le 300 specie di uccelli ma anche per la presenza dei rari asini bianchi, dei bovini delle savane e dei maiali di Mangalizza. Trecento giorni di sole l'anno, una forte salinità delle paludi e quindi una forte evaporazione creano un microclima speciale: qui è bello girare a piedi salendo le torrette di avvistamento o noleggiare una bici e avventurarsi in una delle piste ciclabili (2500 i chilometri tracciati) della regione pannonica, che partono anche dal ben documentato Centro visitatori dove è possibile assistere a lezioni o chiedere visite guidate (www.neusiedlersee-leithagebirge.at; www.nationalpart-neusiedlersee-seewinkel.at).
IL VINO. L'orientale Burgenland ha una lunga tradizione di aree naturali legati anche alle produzioni enogastronomiche, in particolare alle presenza di vigneti austro-ungheresi che rappresentano il punto di forza dell'economia agricola, di cui è principe il rosso Blaufrankisch, coltivato in oltre la metà delle colline.
I PARCHI. E parchi da visitare in bicicletta sono anche il Rosalia-Kogelberg, famoso per i campi di fragole (www.rosalia.at); il parco di Landseer Berge che ospita torri e castelli, e il più giovane vulcano d'Austria, il Pauliberg (www.landseer-berge.at); il Geschriebestein sul punto più alto - quasi 900 metri - del Burgenland, dal quale godere di una bellissima vista delle Alpi (www.naturpark-geschriebenstein.at); il mondo dei vigneti nel distretto di Güssing, dove il tour si fa un po' “rischioso”... per la gradazione alcolica tra case dai tetti di paglia e le cantine capolavori di architettura contemporanea di Heiligenbrunn, il museo del vino a Moschendorf e le vinoteche.
LA MUSICA. Il Burgenland fiorito è uno spettacolo per gli occhi e per l'odorato, in una terra che ama gli sport (è possibile praticare trekking, bici, canottaggio e kajak sul Lafnitz e sul Raab, vela, surk e kite) e la cultura a partire dai festival musicali come quello dell'Opera St.Margarethen, dove in un anfiteatro all'aperto - una ex cava romana - vengono messi in scena ogni estate opere liriche e concerti di classica. Inevitabile l'omaggio a Liszt al festival di Rading nel Burgenland centrale e quello ad Haydn al castello barocco degli Esterhàzy, con una splendida sala da concerto. Proprio Haydn (la cui casa si trova a Eisenstadt) diresse qui per dodici anni l'orchestra e il teatro lirico alla corte dei principi e lo stesso Liszt a nove anni iniziò al castello la sua carriera come virtuoso del flauto traverso.
PASQUA. I mercatini pasquali sono occasione di sosta nei centri delle cittadine dai tetti a spigolo, visibilmente ungheresi anche negli arredi: da non perdere quello di Breitenbrunn. Il mercatino è ospitato dal Kulturhof e dalla galleria di Ortsvinothek, dove si possono trovare decorazioni artistiche e artigianato locale. Per una Pasqua dei sapori, è possibile sorseggiare un buon caffè accompagnato da una fetta di torta all'enoteca Ortsvinothek, che propone inoltre degustazioni di vini e un Bazar di Pasqua nel Kulturhof. www.breitenbrunn.at
Informazioni generali sul sito www.burgenland.info.
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