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L'esperienza

All'istituto Fusinieri gli studenti creano l’inno scolastico

I giovani cantanti e musicisti che sotto la guida della docente Chiara Morandini hanno composto la canzone dell’istituto Fusinieri
I giovani cantanti e musicisti che sotto la guida della docente Chiara Morandini hanno composto la canzone dell’istituto Fusinieri
I giovani cantanti e musicisti che sotto la guida della docente Chiara Morandini hanno composto la canzone dell’istituto Fusinieri
I giovani cantanti e musicisti che sotto la guida della docente Chiara Morandini hanno composto la canzone dell’istituto Fusinieri

A scuola lungo i corridoi la canticchiano un po’ tutti, alunni e professori. Perché la musica è orecchiabile e il testo in rima accattivante. Titolo: “Chi sarò domani”, brano realizzato da una decina di studenti dell’istituto tecnico Fusinieri e diventato l’inno della scuola, dove il progetto creativo “Fusinieri’s got talent” ha tagliato il traguardo in questi giorni.  Tutto inizia quando Chiara Morandini, docente di spagnolo dell’istituto, chiama a raccolta un gruppo di ragazzi di classi diverse che hanno voglia di mettersi in gioco e li invita a sedersi a tavolino con un compito molto particolare: scrivere una canzone. «Poi la arrangiamo e la andiamo a registrare in studio, ok?», è subito passata al dunque la professoressa, decisa a far vivere agli alunni un’esperienza di laboratorio singolare, sotto l’ala di due musicisti, l’educatore Davide Nicolli e il fonico Roberto Visentin, che hanno aiutato il gruppo in questo percorso inedito per un istituto tecnico dove la musica non rientra nel curricolo. 

Inno Fusinieri

Risultato? «Tutto ciò che fa parte del brano pubblicato sul sito del Fusinieri, ad eccezione della batteria inserita nel mixing a posteriori - precisa Morandini - è stato interamente cantato, suonato ed eseguito dagli studenti al clarinetto, basso, chitarra elettrica, chitarra acustica, piano, tastiere, voci e cori. I ragazzi si sono poi recati nello studio di registrazione professionale e in due sessioni hanno registrato voci e strumenti, diretti dal fonico e dal musicista che hanno curato le fasi di missaggio e creazione del master finale». La docente sottolineana che l’intento dell’iniziativa era realizzare «una canzone che fosse al contempo un inno della scuola, ma anche un motivo che i nostri alunni dedicano ai ragazzi di terza media che si accingono a scegliere gli studi superiori in un momento delicato della loro vita». “Il futuro è incerto / Nella testa ho il deserto / Ho paura di sbagliare / Dimmi cosa devo fare” dice la prima strofa, riflettendo i sentimenti di chi deve valutare quale strada intraprendere. “Siamo tanto fieri di studiare al Fusinieri, ragionieri economisti ma in fondo tutti un po’ artisti”, recita poi il ritornello concepito come «un biglietto da visita dell’istituto ma anche una finestra aperta verso il futuro e uno sguardo rivolto al passato. Con alcuni versi cantati in lingua straniera, francese e spagnolo, si strizza l’occhio all’Europa e al mondo intero, in linea con l’offerta formativa di respiro internazionale che caratterizza la scuola», precisa la dirigente Annalisa Rosati che insieme al collegio docenti ha appoggiato l’iniziativa presentata ufficialmente in tutte le classi attraverso le Lim, le lavagne interattive, dove è stato possibile ascoltare la musica e vedere scorrere sullo schermo le parole che compongono il testo. 

Applausi da tutto il Fusinieri per le giovani promesse della musica, alias i protagonisti di un’esperienza unica nel suo genere tra gli istituti superiori cittadini: Elena Zocca 4 D (clarinetto), Francesca Caffoni 2F (basso), Ivano Lu 5G (piano, tastiere e cori), Leonardo Marin 2E (chitarra acustica e cori), Marija Cvijanovic 3E (voce e tastiere), Silvia Chitanu 5G (voce), Francesco Baldassarre 3G (tastiera e cori), Giuliana Kurkin 2B (voce e tastiere), Islam Meknassi 2F (rap), Michele Parisi 4F (testo). 

Anna Madron

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