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Vicenza

Uccise ex titolare
con un pugno
Condanna 3 anni

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Il luogo dove è avvenuta la lite
Il luogo dove è avvenuta la lite
Il luogo dove è avvenuta la lite
Il luogo dove è avvenuta la lite

VICENZA. Salvatore Barbasso morì a fine 2017 dopo essere stato in coma due anni a causa di un pugno ricevuto da Luca Buonferrato, 46 anni, di Monticello Conte Otto, all’epoca suo dipendente, al culmine di una lite scoppiata per un debito di 300 euro.

 

Ieri Buonferrato, davanti al giudice per l’udienza preliminare, Matteo Mantovani, è stato condannato in primo grado a 3 anni e quattro mesi di reclusione per omicidio preterintenzionale (che va cioè al di là delle intenzioni di chi lo ha provocato). Il pubblico ministero aveva chiesto una condanna a sei anni e otto mesi. Il gup, pur accogliendo la richiesta di condanna della procura, ha però riconosciuto all’imputato, difeso dagli avvocati Ivan Tortorici e Giancarlo Schiavo, l’attenuante della provocazione. Insomma, Buonferrato ha colpito il suo datore di lavoro per difendersi a sua volta da un tentativo di aggressione. 

 

Il “confronto” tra l’impresario edile e il suo dipendente era avvenuto nell’ottobre 2015. All’origine della “contesa” ci sarebbe stato un debito da 300 euro che alla fine aveva evidentemente esasperato gli animi. Il litigio, sempre più violento, cominciò all’interno di un bar, dove i due si erano incontrati casualmente, per proseguire poi nel parcheggio delle ex scuole elementari di via Roma a Monticello Conte Otto.

M.B.

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