VERONA. Dieci tifosi denunciati e "daspati", sette dei quali vicentini: è il bilancio con cui si sono chiuse le indagini della Digos veronese in merito agli scontri avvenuti in occasione dell'ultimo derby tra Verona e Vicenza.
L’episodio più grave, per cui sono stati identificati e denunciati sette tifosi biancorossi, avviene al termine della partita: secondo quanto riporta la nota della questura veronese, i 1.750 supporter berici presenti nel terzo anello della Nord forzano lo sbarramento realizzato dagli stewards e iniziano la discesa verso l’area di parcheggio del palasport, a loro riservata, portandosi di fatto a ridosso del cancello posteriore di via Sogare. Mascherati e armati di corpi contundenti attaccano la polizia con un fitto lancio di fumogeni, lattine di bibite, bottiglie di vetro e oggetti contundenti. Un agente viene colpito da un pugno da un ultras.
In merito a quanto avvenuto all'esterno del Bentegodi lo scorso Primo Maggio, però, i tifosi vicentini avevano lamentato un lancio «inspiegabile» di fumogeni, contro «gente tranquilla e famiglie che stavano solo aspettando di poter uscire», stando anche alle diverse segnalazioni arrivate alla nostra redazione (IL VIDEO).
Sempre al termine della partita tre tifosi gialloblu si sono avvicinati al settore vicentino brandendo le cinture e utilizzandole come corpi contundenti, sferrando cinghiate sopra l’inferriata per colpirli. Sono stati individuati dalle nuove telecamere del sistema di video-sorveglianza.
Attimi di tensione si erano registrati anche prima della gara: una grossa biglia lanciata da un gruppetto di tifosi biancorossi aveva infatti mandato in frantumi il vetro del pullman che stava portando i giocatori dell'Hellas Verona allo stadio.
I dieci tifosi identificati, di età compresa tra i 22 ed i 57 anni, sono accusati a vario titolo di resistenza, violenza e oltraggio a pubblico ufficiale, lancio, utilizzo e possesso di oggetti contundenti o comunque atti ad offendere, uso di artifizi pirotecnici e travisamento in luogo pubblico. Per tutti loro il questore di Verona, Enzo Giuseppe Mangini, ha avviato il procedimento amministrativo per i Daspo, che inibisce loro di frequentare gli stadi nei prossimi anni.