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Il caso

Via il "ban" dalla Ederle, Michela Morellato fa pace con gli Usa

Dal 2018 la showgirl vicentina, sposata con un parà, non poteva entrare in caserma per un presunto caso di spionaggio poi archiviato.
La showgirl vicentina Michela Morellato
La showgirl vicentina Michela Morellato
La showgirl vicentina Michela Morellato
La showgirl vicentina Michela Morellato

Pace fatta fra Michela Morellato e il comando Usa della caserma Ederle. La showgirl vicentina è stata infatti riammessa alla base, da dove era stata allontanata (con un “ban”) cinque anni fa. La decisione risale agli ultimi giorni, dopo che la stessa Morellato, sposata con un militare statunitense, si era rivolta al colonnello Michele Amendolagine, comandante italiano delle infrastrutture Usasetaf. Al momento, però, non ritira la denuncia che presentò contro le autorità Usa: «Lo farei solo se me lo chiedesse Trump».

Le foto interne alla base finite sui social

La vicenda del 2018 aveva fatto non poco rumore, a Vicenza. Morellato, nota per la sua partecipazione a trasmissioni televisive e radiofoniche, per le sue prese di posizione spesso polemiche e per più di un episodio di molestie subite in passato, era stata accusata dalle autorità Usa di spionaggio, perché aveva pubblicato sui social delle foto interne alla base.

L’inchiesta della magistratura italiana venne archiviata perché l’ipotesi era infondata ma il “ban” rimase, impedendo alla vicentina di entrare nella base. «Non ho vinto io, hanno vinto il buon senso e la ragionevolezza - commenta -. Mio marito è venuto a casa in anticipo per comunicarmi la mia riammissione alla base. Non ero sorpresa e nemmeno felice, perché sapevo che sarebbe arrivato questo giorno. Sono rimasta colpita dall’aver capito che le persone che pensavo essere mie nemiche in realtà non lo erano. Mi sembra di essermi riappacificata anche con l’ex comandante della base D’Andria e mi fa molto piacere di aver scoperto in lui un lato nobile importante. Siamo due guerrieri ma abbiamo un cuore grande». 

La denuncia contro il Pentagono

La stessa Morellato, peraltro, tutelata dagli avv. Dal Maso, Azzenna, Achenpong e Todesco, aveva presentato una querela contro il Pentagono per violazione della privacy: la notizia di una sua denuncia per molestie era stata diffusa.

Ritirerà ora la denuncia? «La nuova dirigenza della Ederle di Vicenza è estranea. Quelli che hanno violato la mia privacy sono ancora tutti al Pentagono. Confido nella giustizia americana, sperando che venga punito chi ha sbagliato. Ritirerei la denuncia semmai me lo chiedesse Trump, obbedirei per la stima e l’affetto e l’ammirazione che provo per lui ed il suo popolo del quale anche io faccio parte. Mio marito, per motivi lavorativi, è dispiaciuto che io non voglia mollare la presa, ma si deve prendere la responsabilità di aver sposato una donna testarda. Io, per dire, difendo il generale Vannacci, un servitore dello Stato accusato perché non la pensa come vorrebbe il mainstream». 

Diego Neri

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