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Il caso dell'Audi gialla

La sosta alla pompa
Il benzinaio
«Ora ho paura»

L'Audi gialla immortalata a San Zenone
L'Audi gialla immortalata a San Zenone
L'Audi gialla immortalata a San Zenone
L'Audi gialla immortalata a San Zenone

Quel rifornimento di giovedì scorso è stato immortalato in un fermo immagine che ha fatto il giro d'Italia. Cinque minuti, anche meno, che resteranno incisi per sempre nella memoria di Roberto Vivante, il titolare del distributore Q8 di San Zenone degli Ezzelini, pochi chilometri da Mussolente, da dove arriva l'unica foto certa dei tre dell'Audi gialla. 

«Erano le 17.30», ricorda, «stavo servendo un cliente al distributore gpl. È arrivata l'Audi. È sceso un ragazzo, ha inserito una banconota da 50 euro e si è servito da solo. Era piegato e quindi non l'ho visto bene in faccia. Un'accelerata e l'Audi si è dileguata. È stato mio figlio Diego a realizzare che si trattava dell'auto ricercata dalle forze dell'ordine».

Conseguente e immediata la chiamata ai carabinieri. Pochi minuti e una pattuglia era già al distributore, su cui vegliano le telecamere della videosorveglianza.

«I carabinieri hanno visionato le immagini», continua Vivante. «Hanno verificato che si trattava proprio dell'Audi gialla a cui stavano dando la caccia da giorni. Si sono scaricati il video in una chiavetta e hanno tentato un inseguimento».Vivante, superata l'adrenalina del primo momento, a mente fredda si interroga. «Ho paura. Quella è gente spregiudicata, non ha nulla da perdere, è pronta a tutto».

E per chi ha moglie, figli e nipotini non è certo una situazione facile da gestire. «Temo per me, temo per loro», confessa, «Quando scende la sera non sono più tranquillo al distributore».

Un altro benzinaio, dopo il vicentino Graziano Stacchio, che si trova suo malgrado al centro di una vicenda di cronaca nera. Come l'esercente che sventò la rapina alla gioielleria di Ponte di Nanto, anche Vivante ha passato la vita alle pompe di benzina. Gestisce il distributore, a da una quarantina d'anni. Mai un furto, mai una rapina. «Ma ora chi ci protegge? Ho piena fiducia delle forze dell'ordine, conosco personalmente i carabinieri. Ma questi banditi non hanno scrupoli».

L'ultima persona ad avere visto l'Audi gialla, proprio sotto casa, è una pensionata di Villa d'Asolo, a pochi passi dall'argine dove la macchina è stata data alle fiamme. «Era quasi la mezzanotte - raconta il marito - Mia moglie mi dice: "Berto guarda, c'è l'Audi gialla proprio davanti a casa nostra. Non le ho creduto. E invece, aveva ragione lei».

A.D.M.

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