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Inchiesta BpVi
Indagati Zonin
e l'ex dg Sorato

La Guardia di Finanza nella sede della BpVi (Colorfoto)
La Guardia di Finanza nella sede della BpVi (Colorfoto)
Inchiesta Banca Popolare Vicenza, indagato Zonin

VICENZA. ore 19.35 Le perquisizioni nella sede della BpVi in via Btg Framarin sono ancora in corso.

 

ore 19.04 «Esprimiamo piena fiducia nell’operato della magistratura e la forte preoccupazione per i tanti azionisti e clienti del nostro territorio, in buona parte piccoli, per rispetto dei quali è necessario venga fatta la massima chiarezza». Così i consiglieri regionali vicentini del Pd, Alessandra Moretti (capogruppo) e Stefano Fracasso, commentano l’inchiesta della magistratura sulla Banca popolare di Vicenza. «In questo momento di massima delicatezza - aggiungono - riteniamo sia di prioritaria importanza tutelare i patrimoni e gli impegni. Spetta al Cda comunicare all’opinione pubblica e al territorio le azioni di salvaguardia di questa istituzione finanziaria di assoluto rilievo per lo sviluppo e l’economia del vicentino e non solo».

 

ore 19 Il presidente della Popolare Vicenza Gianni Zonin si è dimesso già nei giorni scorsi dai vertici dell’Abi, l’Associazione Bancaria Italiana, di cui faceva parte come membro del comitato esecutivo. Il banchiere non ha partecipato già alla riunione tenutasi la scorsa settimana a Milano. Secondo le norme introdotte lo scorso anno nello statuto dell’Abi, si prevede la decadenza dagli incarichi in caso di provvedimenti restrittivi della libertà personale mentre una sospensione preventiva può essere presa per «casi gravissimi».

 

ore 18.56 Si è conclusa la riunione del Comitato esecutivo della Banca Popolare di Vicenza, indetta per oggi pomeriggio, e presieduta dal Consigliere Delegato e Direttore Generale Francesco Iorio. Successivamente Iorio, assieme allo staff, è stato impegnato nei lavori sul piani industriale. Secondo fonti dell’istituto bancario, sarà presentato il 29 settembre prossimo.

 

ore 17.15 «I disastri che alcuni top-manager e i vertici della Banca hanno perpetrato negli ultimi anni a danno del tessuto sociale di molte regioni e di interi territori non possono rimanere impuniti». Lo afferma in una nota il coordinamento dei sindacati Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Unisin per il gruppo della Popolare di Vicenza. Secondo le rappresentanze dei lavoratori, l’inchiesta e le perquisizioni di stamane sono «un’ulteriore notizia che si aggiunge a tutte quelle che riguardano le vicende giudiziarie» della banca.

 

ore 16.30 «Tutto ciò accresce lo stato di preoccupazione dei lavoratori della banca. Per questo sono necessarie soluzioni rapide da parte del nuovo management e impegno di tutti per dare una prospettiva alla banca e guardare al futuro», si legge nella nota diffusa da Uilca/Uil, che a sua volta chiede di conoscere «quanto prima» il pianto industriale. Un piano che deve avere «una visione prospettica e costruttiva». «Auspichiamo quindi che non preveda solo un mero taglio del costo del lavoro, ma che si concentri soprattutto su logiche di investimento, in un progetto che coinvolga il personale, lo valorizzi e ne stimoli il senso di appartenenza».   

 

ore 16.10 «È evidente che quanto sta accadendo da mesi e in queste ultime ore non può che preoccupare, non solo le categorie sindacali che tutelano i lavoratori (per noi la Fisac) e i soci (per noi Federconsumatori) ma l'intero sindacato», il commento della segretaria generale della Cgil vicentina Marina Bergamin. Che poi si rivolge al nuovo direttore generale Francesco Iorio: «Dica a tutti, e alla città, qual è il suo progetto. Attendiamo con ansia la presentazione del nuovo piano industriale. Quello che è certo é che non possono essere i dipendenti e gli ignari soci a pagare per scelte che non hanno fatto, né saputo».

 

ore 15.30 Il deputato del Partito democratico Federico Ginato commenta l'avvio di indagini preliminari da parte della Procura sulle modalità con le quali è stata gestita la Banca Popolare di Vicenza: «È auspicabile e necessario che venga fatta prontamente chiarezza su eventuali comportamenti non corretti o addirittura affetti da gravi irregolarità da parte dei vertici della BpVi. È altresì doveroso capire eventuali responsabilità da parte delle competenti Autorità di Vigilanza nell'espletamento del loro compito di controllo e che, negli anni passati, sembra non abbiano segnalato situazioni di particolare gravità. È, infine, altrettanto opportuno che eventuali mancanze del passato non si trasformino in richieste eccessivamente rigorose per il presente».           

 

ore 15 «Finalmente, dopo la nostra denuncia, qualcosa si sta muovendo e oggi sono in corso le perquisizioni della Guardia di Finanza nella sede centrale della Banca Popolare di Vicenza e nei vari uffici in tutta Italia. Alcuni vertici sono indagati per reati di aggiotaggio e di ostacolo delle funzioni delle autorità pubbliche di vigilanza
commesse sino al dicembre 2014». Lo dichiara in un nota Jacopo Berti, capogruppo nel consiglio regionale del Movimento 5 Stelle. «A circa 200mila azionisti della banca, comuni cittadini, hanno letteralmente bruciato i risparmi di una vita - ribadisce l'esponente pentastellato - 2 miliardi e 600 milioni di euro di risparmi polverizzati».

  

 

ore 14.57 «Ho massima fiducia nella magistratura, di più non posso dire. Sono qui per la riunione del comitato esecutivo». Sono le poche parole pronunciate dal consigliere delegato e direttore generale della BpVi, Francesco Iorio, al suo arrivo nella sede della Popolare di Vicenza, dove nel pomeriggio si terrà la prevista riunione dell’organismo esecutivo dell’istituto.

 

ore 14.45  Ci sarebbero altre sei persone coinvolte, oltre al presidente Gianni Zonin e l’ex direttore generale dell’istituto Samuele Sorato, nell’inchiesta della procura di Vicenza per aggiotaggio e ostacolo alla vigilanza sui vertici della Banca Popolare di Vicenza. Le perquisizioni messe in atto dalla Guardia di Finanza su ordine della procura sarebbero ancora in corso, anche se davanti alla sede centrale dell’istituto bancario vicentino non ci sono segni evidenti che indichino la presenza dei finanzieri all’interno.

 

ore 11.50 Il sindaco Achille Variati affida all'Ansa un primo commento sulle perquisizioni ancora in corso nella sede della BpVi. «Mentre sono in corso le indagini che dovranno fare la necessaria chiarezza, la mia preoccupazione è rivolta in particolare alla tutela dei soci della banca, con particolare attenzione per chi ha investito i risparmi di una vita, e alla tenuta di una grande banca del territorio che ha un ruolo fondamentale per lo sviluppo delle nostre aziende», ha osservato il sindaco. Intanto, secondo l'Ansa, il Codacons fa sapere depositerà formale richiesta di costituzione di parte offesa nell’inchiesta aperta dalla procura della Repubblica di Vicenza. «Abbiamo deciso di entrare nel procedimento aperto dalla procura in rappresentanza della collettività e dei clienti della banca - spiega il presidente Carlo Rienzi - e se dalle indagini emergeranno illeciti e violazioni delle norme, avvieremo una class action da parte di azionisti e correntisti dell’istituto di credito volta ad ottenere il risarcimento dei danni morali e patrimoniali subiti, anche nei confronti delle autorità di vigilanza per l’omesso controllo».

 

ore 10.30  In una nota la BpVi osserva che c'è "piena collaborazione da parte della dirigenza e del personale della Banca Popolare di Vicenza ai nuclei di polizia giudiziaria della Guardia di Finanza che hanno svolto perquisizioni presso la sede centrale della Banca a Vicenza e negli uffici direzionali di Milano, Roma e Palermo". "Si tratta di indagini preliminari - continua la nota - ritenute indispensabili per accertare eventuali responsabilità soggettive, come si evince dal comunicato firmato dal procuratore della Repubblica dottor Antonino Cappelleri. La riunione del Comitato esecutivo della Banca, indetta per oggi pomeriggio, e presieduta dal consigliere delegato e direttore generale dottor Francesco Iorio, si svolgerà come previsto".

 

ore 10.15   La procura di Vicenza spiega che "Gli odierni atti di indagine sono stati ritenuti indispensabili nell'ambito della più complessa aquisizione istruttoria, per rendere compiuta la necessaria e doverosa ricerca di elementi probatori documentali, intesia sia all'accertamento e riscontro degli elementi di fatto sia all'attribuzione delle responsabilità soggettive". "La delicatezza degli interessi economici - continua la nota firmata dal procuratore capo Antonino Cappelleri - e patrimoniali investiti dall'indagine, dei quali sono portatori tanto istituti bancari che imprenditori, risparmiatori e dipendenti, mi spinge a ricordare che, come è ovvio, solo alla conclusione dell'inchiesta potrà intendersi sussistente e conformata l'ipotesi di reato oggi ipotizzata".

 

ore 9.45 «Sono in corso di svolgimento perquisizioni nei confronti delle persone sottoposte ad indagine, di altri soggetti non indagati e nella sede amministrativa e legale di Vicenza e negli uffici direzionali di Milano, Roma, palermo». Così il procuratore della Repubblica del capoluogo berico Antonio Cappelleri. I reati ipotizzati sarebbero aggiotaggio, ostacolo alle autorità pubbliche di vigilanza, azioni condotte fino al dicembre 2014. Tra gli indagati ci sarebbero anche il presidente Gianni Zonin e l'ex dg Samuele Sorato.

 

Ore 8.00 È in corso una perquisizione negli uffici della sede della BpVi in via Btg Framarin. Al lavoro i militari della guardia di Finanza in relazione all'inchiesta del pubblico ministero Salvadori e del procuratore Cappelleri dopo gli esposti presentati dalle associazioni e dai correntisti della banca sul valore delle azioni e sulla ricapitalizzazione.

 

Notizia in corso di aggiornamento.

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