<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Domani il concerto

Il popolo di Vasco
marcia su Modena
«Si vive la storia»

Vasco Rossi durante un concerto
Vasco Rossi durante un concerto
Vasco Rossi durante un concerto
Vasco Rossi durante un concerto

Una storia, migliaia di storie, emozioni e ricordi che abbracciano generazioni. E decine di canzoni diventate la bandiera dell’adolescenza di molti. Mancano poco più di ventiquattro ore al Modena Park, il concerto evento di Vasco Rossi. E mai come in questo caso le vite dei fan si incrociano con la vita del rocker di Zocca. La ragione supera l’eccitazione che di solito avvolge gli appuntamenti “del Blasco”, se non altro perché si tratta di un evento celebrativo che riassume 40 anni di carriera.

Tra i moltissimi fan vicentini cresce l’attesa. Alcuni di loro sono partiti ieri per assistere alle prove, un regalo agli iscritti ai club concesso dal loro idolo. Poi, a prove finite, torneranno a casa per ripartire domani per assistere al concerto in programma alle 20.45. A compiere l’“impresa” nove ragazzi di Cornedo: percorreranno circa 600 chilometri in tre giorni. Tra loro Omar Ravazzolo, 46 anni, che tempo fa dopo essersi fatto firmare l’avambraccio da Vasco Rossi ha trasformato l’autografo a penna in un tatuaggio.

Va detto che in quanto a passione Ravazzolo è in buona compagnia. Tra il popolo di Vasco c’è Franco Pigato, per esempio, 39 anni: ha seguito l’artista in 130 concerti. «Il primo fu nel 1990, “Fronte del palco”, ci andai con mio papà», racconta. Pigato raggiungerà il parco Ferrari in motocicletta, alloggerà a Reggio Emilia (107 euro una notte). «E sono fortunato. Ho prenotato a ottobre: a Modena era già tutto esaurito e cercare un posto oggi vuol dire mettere in preventivo una spesa di 700 euro e oltre», dice. Alla fine la trasferta gli costerà circa 200 euro, tra viaggio, biglietto (70 euro), parcheggio, alloggio e ciò che Pigato definisce «varie ed eventuali». Molti altri vicentini concordano: difficile spendere meno di 200 euro.

C’è chi sostiene che in letteratura dopo Shakespeare non sia stato scritto nulla di nuovo. Ecco, i fan del rocker pensano la stessa cosa: «I testi di Vasco parlano a chiunque, descrivono emozioni che tutti hanno vissuto. Fare meglio è difficile, nei “live” è impossibile». E così si spiega almeno in parte il business oltre la musica. Poco importa che il paragone con il drammaturgo inglese suoni irriverente. Perché al netto del personaggio, Vasco canta da 40 anni e se ha «fatto sognare» centinaia di migliaia di persone qualche motivo c’è.

Motivi che hanno spinto i fan ai salti mortali sul web per prenotare i biglietti sull’unica piattaforma on line possibile e pagando, a seconda della posizione, 50, 65, 75 euro (più i diritti di prevendita e commissione). E poi c’è una trasferta che per moltissimi sarà un tour de force. Prendiamo Martina Quagliato e Chiara De Luca, per esempio. Entrambe partiranno domani e torneranno in nottata. La prima approfitta di un viaggio organizzato da un’agenzia turistica e viaggerà con un’amica in pullman; la seconda viaggerà con altre tre amiche in auto.

La consolazione per chi resta a casa arriva dal cinema. Nel Paese 197 sale hanno deciso di proiettare il concerto in diretta. In provincia hanno aderito in quattro: la Multisala Roma, The Space, il Cinema Araceli mentre, a Bassano, il Metropolis. (Ha collaborato Veronica Molinari)

Federico Murzio

Suggerimenti