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Recoaro Terme

Un parcheggio e un’area verde al posto del “cubo” di Ciarrapico

La conferma della San Pellegrino attuale proprietaria dell’ex magazzino degli anni ’80. Il sindaco: «Risposta alle richieste delle attività locali a causa della carenza di posti auto»
Addio al “cubo”: l’attuale proprietaria San Pellegrino presenterà un piano di sistemazione dell’area CRISTINA
Addio al “cubo”: l’attuale proprietaria San Pellegrino presenterà un piano di sistemazione dell’area CRISTINA
Addio al “cubo”: l’attuale proprietaria San Pellegrino presenterà un piano di sistemazione dell’area CRISTINA
Addio al “cubo”: l’attuale proprietaria San Pellegrino presenterà un piano di sistemazione dell’area CRISTINA

Via libera all’abbattimento del “cubo”, l’immobile in cemento costruito negli anni Ottanta quando a capo delle acque minerali di Recoaro c’era Giuseppe Ciarrapico, imprenditore scomparso nel 2019, e che da allora ne deturpa l’ingresso nascondendo lo splendido paesaggio con la vista delle montagne.
La San Pellegrino, divenuta successivamente proprietaria dell’edificio, ha confermato al Comune di «voler presentare un piano di sistemazione dell’area». Un’altra buona notizia per Recoaro Terme dopo il salvataggio della medicina di gruppo avvenuta nei giorni scorsi grazie alla collaborazione con quella di Valdagno.

Il cubo sarà abbattuto

Il “cubo” all’ingresso del paese verrà quindi abbattuto. La storia dell’edificio di cemento in località Ponte Verde, di proprietà del gruppo San Pellegrino, ha radici lontane. Era stato utilizzato per anni come magazzino per lo stoccaggio di acqua e bibite imbottigliate nello stabilimento recoarese ma successivamente erano emerse criticità in merito alla sua regolarità costruttiva, tanto da costringere la proprietà a dismetterlo. Rimasto a quel punto inutilizzato, lo stabile ha rappresentato solo un “brutto” biglietto da visita per chi arriva a Recoaro percorrendo la Provinciale 246. Numerosi in passato erano stati i tentativi di dialogo tra Comune e proprietà, senza arrivare mai ad una soluzione concreta fino a che, lo scorso ottobre l’amministrazione non aveva scelto di procedere con una prima comunicazione di avvio del procedimento verso l’abbattimento.

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Il progetto

In questa prima fase proprio dal confronto con la proprietà ha preso forma il risultato concordato. Alla proprietà sarebbero spettati infatti 90 giorni per produrre l’eventuale documentazione per controbattere al procedimento e invece, con un po’ di sorpresa, lo scorso 29 dicembre, proprio il Gruppo San Pellegrino ha comunicato di voler procedere con l’abbattimento, impegnandosi a presentare in tempi brevi un apposito piano di recupero.

In arrivo un parcheggio

Non si conoscono ancora i dettagli dell’operazione, ma dai colloqui tra i tecnici delle due parti una prima ipotesi prevederebbe la creazione di un parcheggio anche ad uso pubblico, insieme alla sistemazione a verde di quello che a tutti gli effetti è anche l’ingresso in paese dalla ciclabile Agno-Guà che è in fase di realizzazione per quanto riguarda il secondo stralcio.
«Siamo molto soddisfatti - dice il sindaco Armando Cunegato - di aver raggiunto anche questo accordo e va dato merito al Gruppo San Pellegrino di aver voluto tenere un dialogo costruttivo. Grazie alla sistemazione dell’area sarà possibile dare una ulteriore risposta concreta alle richieste delle attività della zona che da tempo lamentano una generale carenza di parcheggi». 

 

Luigi Cristina

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