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FARA

Falsi tecnici del gas raggirano una pensionata

di Marco Billo
La coppia di malviventi con una scusa è entrata in casa arraffando contanti e gioielli fra cui anche la fede nuziale
Banditi in azione: sono frequenti le truffe nell’ultimo periodo
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Finti tecnici del gas raggirano una pensionata di Fara: entrano in casa e riescono a rubare un bottino di circa 2 mila euro tra monili in oro, fra cui la fede nuziale, e contanti. L’ennesima truffa è avvenuta poco dopo le 8 di giovedì in un’abitazione di via Boschi dove i due malviventi hanno messo in scena l’ormai noto copione utilizzato per trarre in inganno le ignare vittime, spesso anziane.

Il copione consolidato

Hanno suonato al campanello della pensionata di 76 anni, in quel momento sola, e con il pretesto di una fuga di gas della rete del metano si sono prima fatti aprire il cancello e poi la porta di casa. Nonostante la donna fosse stata messa in guardia dai propri famigliari su questa odiosa tipologia di reati e sulle modalità con cui operano i criminali, ad avere la meglio è stata la preoccupazione che ci potessero realmente essere delle fughe di gas. Spaventata (si era appena svegliata), ha fatto entrare i malfattori: le hanno fatto aprire il rubinetto dell’acqua, e subito dopo si è sentito in cucina odore di gas.

I malviventi in azione

L’hanno quindi convinta che poiché l’oro interferisce con la loro strumentazione, era necessario consegnarlo loro. Lei li ha portati in camera e ha dato ai delinquenti i suoi gioielli, fra cui la fede, e circa 250 euro in contanti. La coppia di sedicenti tecnici si è a quel punto allontanata con il maltolto in tasca. La vittima si è resa conto di quanto accaduto solo dopo alcune decine di minuti.

Ancora un allarme

«Fate attenzione a chi ha genitori anziani da soli perché questi truffatori sono abili a manipolare la mente e a spaventare le persone», è il messaggio diffuso dai parenti della pensionata. L’episodio è stato denunciato ai carabinieri di Breganze che hanno avviato le indagini per rintracciare i responsabili. I militari, come spesso viene ricordato sia dal comando della Compagnia di Thiene che dai vertici provinciali, invitano i cittadini a non aprire le porte e a chiamare il 112 in caso di sospetto.

Non era il primo caso

«A ottobre un’anziana è stata contatta telefonicamente da alcuni ignoti che le chiedevano 5 mila euro per la figlia, rimasta coinvolta in un incidente. Fortunatamente la mia concittadina mi ha avvisata e ho provveduto subito ad allertare l’Arma. Rinnovo l’invito a prestare la massima attenzione e a contattare subito le forze dell’ordine, come è stato spiegato durante le serate organizzate con i carabinieri per prevenire le truffe. Appuntamenti che presto andremo a riproporre», conferma la sindaca di Fara, Maria Teresa Sperotto.

«Ringrazio il capitano Mario Sorice, il maresciallo Giovanni Ruggiero e tutti i militari per la rapidità d’intervento dimostrata in più occasioni, anche un mese fa quando si è verificato il tentato raggiro». 

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