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Verso il voto

Montecchio, Trapula insiste: «Mi ricandido». La Lega prepara l'espulsione

Il sindaco uscente leghista resta in corsa con una lista civica ma il partito, che appoggia Milena Cecchetto, non gradisce e annuncia la "punizione"
Lega Botta e risposta tra il segretario regionale Stefani e il sindaco Trapula
Lega Botta e risposta tra il segretario regionale Stefani e il sindaco Trapula
Lega Botta e risposta tra il segretario regionale Stefani e il sindaco Trapula
Lega Botta e risposta tra il segretario regionale Stefani e il sindaco Trapula

Gianfranco Trapula e Alberto Stefani, scontro a distanza. Non si sono visti martedì, il sindaco di Montecchio Maggiore e il segretario regionale della Lega - quest'ultimo nella città di Giulietta e Romeo per la candidatura di Milena Cecchetto a primo cittadino castellano -, ma sotto un'armonia tanto sbandierata dal centrodestra l'altra mattina, dentro il Carroccio covano invece le braci di uno scontro elettorale. E già si respira aria di espulsione dal Carroccio, in vista della ricandidatura dell'uscente Trapula che si presenta con una lista civica.

Il segretario regionale a Montecchio per la candidatura di Milena Cecchetto

A margine della presentazione pubblica di Cecchetto, il segretario Stefani ha, infatti, risposto ad alcune domande del nostro Giornale che riguardano appunto la decisione di scegliere, come candidato, l'ex sindaco castellano Cecchetto (in carica dal 2009 al 2019 e ora consigliere regionale) e non l'attuale primo cittadino Trapula, entrambi leghisti: Cecchetto sostenuta da Lega, Fratelli d'Italie e Forza Italia, mentre Trapula da una civica.

«Abbiamo ascoltato la base, la sezione ed i cittadini montecchiani, come facciamo sempre, prima di fare scelte così importanti - conferma Stefani -. Cecchetto ha dato la sua disponibilità candidandosi a sindaco decidendo di prendersi qualche responsabilità in più rispetto a quella di un consigliere regionale. Quando ha fatto questa scelta la Lega è stata al suo fianco».

La scelta della Lega: non puntare sul sindaco uscente Trapula 

Ma proprio a proposito della decisione, inusuale, di non puntare sul sindaco uscente, Trapula in questo caso, e appoggiarlo per il secondo mandato, il segretario leghista è stato chiaro: «Abbiamo fatto la scelta con il direttivo di sezione e con gli organi statutari previsti, come facciamo nei nostri comuni - ha detto Stefani -. Poi ognuno è libero di fare le proprie scelte».

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La replica di Trapula che si ripresenta con una lista civica

Affermazioni che, a distanza, vengono smentite dallo stesso Trapula, che si ripresenta con la sua lista civica, che offre una diversa versione di ciò che è accaduto all'ombra di due castelli: «Il direttivo di Montecchio della Lega non si è mai espresso sulla mia candidatura o su quella di altre persone - dichiara -: lo so bene perché ne faccio parte e non ci siamo mai riuniti per affrontare la questione. Anche la sezione non ha votato perché a tanti non è piaciuto lo scaricabarile partito dai vertici regionali e arrivato, a cascata, fino ai militanti locali che, per come stavano le cose, si sarebbero dovuti assumere da soli la responsabilità di non riconfermare un sindaco alla fine del suo primo mandato per fare spazio a qualcun altro».

Tutto ciò, secondo quanto afferma il primo cittadino, «ha sollevato un gran malumore che ha portato alla spaccatura della sezione e alla mancata votazione per nominare un candidato ufficiale della Lega montecchiana».

La coalizione di centrodestra

Trapula non risparmia stilettate a proposito della coalizione Lega-FdI-FI che si è presentata "in forze" a sostegno di Cecchetto: «L'epilogo è sotto gli occhi di tutti - dice -: la coalizione di centrodestra che si è presentata martedì è tanto di destra e poco di centro. Mancano equilibrio e una rappresentanza della parte più moderata della città, a cui mi sono sempre rivolto». Ecco, appunto, il centro o quella parte di elettori castellani che non si sente di votare a destra o a sinistra. A loro Trapula volge lo sguardo e conferma ciò che ha dichiarato a più riprese: «Proprio per questo motivo diventa ancora più forte la decisione nel confermare la mia candidatura a primo cittadino, con la convinzione che, alla fine, saranno i cittadini a eleggere un sindaco e la maggioranza. Non i partiti. E presenterò la mia civica».

Lega: la "cancellazione come socio" di Trapula

Ma, a questo punto, cosa accadrà nella Lega se ci saranno due candidati della stessa bandiera? «Risponderà delle dinamiche statutarie all'interno del partito», è la risposta di Stefani riferendosi a Trapula. In altre parole: potrebbe essere espulso o, come prevede l'articolo 32 dello statuto, "cancellato come socio"

Antonella Fadda

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