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Longare

Schianto mortale
«Dopo il sorpasso
andavano ai 120»

Le due vittime dell'incidente di Debba
Le due vittime dell'incidente di Debba
Le due vittime dell'incidente di Debba
Le due vittime dell'incidente di Debba

Il sorpasso a velocità quanto mai sostenuta, la Ford Focus che rientra in carreggiata ma che in prossimità della semicurva perde aderenza con il posteriore e sbanda paurosamente, finendo nell’altra corsia e centrando la Fiat Punto in maniera violentissima. Nello schianto sono morti due amici, Maurizio Benvieni, 31 anni, e Luigi Naldo, 27, entrambi di Barbarano. È la scena descritta ai carabinieri da due testimoni, che hanno assistito alla tragedia avvenuta la notte di Halloween a Debba di Longare, lungo la Riviera berica. La Focus viaggiava, ipotizzano i militari, almeno ai 120 chilometri orari. In quel tratto della provinciale, il limite è dei 50.

L’INCHIESTA. Ieri il pubblico ministero Gianni Pipeschi ha avviato un’indagine sulla doppia tragedia. La Focus su cui viaggiavano, pochi minuti prima dell’una, le due vittime, che si stavano recando a festeggiare in un locale e che procedevano in direzione di Vicenza, si era scontrata con la Punto con a bordo due fidanzati: Stefano Dal Grande e Sara Ferrarin, entrambi di 26 anni, che convivono a Longare. Sara è ancora in rianimazione, Stefano se la caverà con un mese di prognosi per una frattura. Sono ancora sotto choc dopo l’incidente. Al momento, dopo i primi rilievi dei carabinieri del radiomobile, guidati dal maresciallo Gianluca Lombardi, non emergerebbero responsabilità da parte dei sopravvissuti allo scontro (i quali non avevano bevuto), che viaggiavano verso Longare a velocità moderata. Non è escluso però che la procura disponga una consulenza tecnica per fare luce sullo scontro.

LA RICOSTRUZIONE. La dinamica dell’incidente appare al momento drammaticamente chiara. Benvieni, che in aprile aveva perso in un altro incidente stradale la sua fidanzata Marta Longhin, 25 anni, e che poco prima l’aveva salutata («sei il mio angelo») su Facebook, avrebbe perso il controllo dell’auto di rientro dal sorpasso dell’auto dei due testimoni, i quali hanno poi dato l’allarme. Dal Grande si sarebbe trovato davanti l’auto impazzita dei due amici, e non avrebbe potuto fare nulla per evitarla. Lui e la fidanzata erano rimasti incastrati fra le lamiere, ed erano stati liberati dai vigili del fuoco prima di essere ricoverati in ospedale.

LE VITTIME. Il magistrato non ha ancora dato il nulla osta per la sepoltura, che potrebbe arrivare oggi. A Barbarano, intanto, gli amici di Maurizio e Luigi si stanno organizzando per chiedere un funerale unico.

Diego Neri

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